Arianna Manzo, la “bambina di legno”, riceverà un risarcimento dopo più di 10 anni
Tutti la conoscono come "la bambina di legno". Arianna Manzo è stata curata in modo errato dai medici e oggi, a 18 anni, sarà risarcita
Tutti ricordano la sua storia, Arianna Manzo oggi ha 18 anni, ma tutti la conoscono come la “bambina di legno”.
Dopo circa 10 anni di battaglie legali della sua famiglia, è arrivata la notizia di un risarcimento di oltre 3 milioni di euro. Tra qualche giorno, Eugenio Manzo e Matilde Memoli firmeranno l’atto ufficiale che metterà un punto finale alla vicenda della loro figlia.
A dare la notizia, è stato il legale della mamma e del papà. Ecco quanto dichiarato dall’avvocato:
In considerazione delle ampie rassicurazioni che mi sono state fornite, posso affermare che l’obiettivo è stato, seppur con estrema fatica, raggiunto. La direzione dell’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli e l’Asl di Salerno si sono rese disponibili per quanto loro possibile. Arianna, in favore della quale verrà versato un risarcimento di più di 3 milioni di euro.
La lunga battaglia di Arianna Manzo, la bambina di legno
La vicenda di Arianna Manzo, oggi una ragazza di 18 anni, è iniziata nel 2005. Aveva soltanto pochi mesi di vita, quando è stata ricoverata alla struttura ospedaliera Cardarelli di Napoli.
I medici hanno iniziato una terapia errata e per due lunghe settimane, hanno somministrato alla piccola il tiopentone sodico. Si tratta di un anestetico molto potente che viene dato soltanto a persone adulte.
Proprio a causa di quel farmaco, Arianna ha riportato gravi danni al sistema nervoso, è diventata sorda, ipovedente e tetraplegica. Una vita normale che nessuno le ridarà mai indietro. Per colpa di un farmaco errato, ha vissuto anni difficili, agonie e battaglie interminabili.
Nel 2011, la sua mamma e il suo papà hanno iniziato una battaglia legale per ottenere giustizia. La vita della loro bambina è stata rovinata a causa di un errore medico e oggi, più di 10 anni dopo, hanno ottenuto un risarcimento di oltre 3 milioni di euro. Un obiettivo finalmente raggiunto, anche se, come ha detto lo stesso legale, con estrema fatica.