Caso Giacomo Sartori: nessun segno di violenza sul corpo, il Pubblico Ministero vuole archiviare il caso come suicidio
Dall'autopsia non sono emersi segni di violenza sul corpo di Giacomo Sartori, il giovane informatico trovato impiccato in un casolare
Sono trascorsi mesi da quel tragico giorno, in cui Giacomo Sartori è stato trovato impiccato in un casolare di Casorate Primo.
Sembrano non esserci più dubbi e il Pubblico Ministero vuole archiviare il caso come suicidio. L’autopsia non ha rivelato alcun segno di violenza sul corpo senza vita del giovane tecnico informatico.
La vicenda risale allo scorso mese di settembre, quando tra il 17 e il 18, il ventinovenne è scomparso a Milano, dopo che qualcuno gli aveva rubato lo zaino con dentro il computer aziendale.
Sartori stava trascorrendo una serata in un locale insieme agli amici, quando si è reso conto che il suo zaino era scomparso. Gli avevano portato via il computer e il cellulare del lavoro e subito dopo quell’episodio, il ragazzo ha deciso di tornare a casa e di lasciare i suoi amici.
Secondo le indagini degli inquirenti, sembrerebbe che dopo aver lasciato il locale, il giovane informatico si sia recato a casa, dove avrebbe provato a cancellare gli hard disk del computer, senza riuscirci. Sarebbe così uscito di nuovo dall’abitazione, per dirigersi nelle campagne di Casorate Primo.
Giacomo Sartori ripreso dalle telecamere
È stato ripreso l’ultima volta dalle telecamere di sorveglianza del casello di Binasco, intorno all’una di notte. Da quel momento, è mistero su ciò che è accaduto. Le forze dell’ordine non sono nemmeno riuscite a trovare informazioni utili sul cellulare del ragazzo, che si è spento intorno alle 1:40.
Il corpo senza vita di Giacomo Sartori è stato trovato in un casolare e dopo l’esame autoptico, il medico legale non ha rivelato alcun segno di violenza. Anche il DNA sulla scena e nella macchina, è risultato essere soltanto della vittima. Ma perché Giacomo Sartori ha deciso di mettere fine alla sua vita a soli 29 anni? La risposta potrebbe essere un esaurimento nervoso o emotivo. Il Pubblico Ministero vuole archiviare il caso come suicidio.