Strage di Samarate, il legale delle due vittime rompe il silenzio
Strage di Samarate, Stefano Bettinelli il legale assunto dalla famiglia delle vittime ha voluto rompere il silenzio
Ci sono ancora molti punti da risolvere sulla strage di Samarate, che è avvenuta lo scorso mercoledì 4 maggio. Nel frattempo Stefano Bettinelli, l’avvocato assunto dai familiari delle vittime, ha voluto rompere il silenzio e dire la sua opinione sulla vicenda.
L’uomo in un’intervista con l’Ansa, ha deciso di parlare anche della situazione economica in cui viveva la famiglia Maja. Ha dichiarato:
Gli omicidi non sono scaturiti in occasione di una lite, questo è evidente. Sulle modalità precise aspettiamo la relazione completa del medico legale, tra circa 60 giorni.
Alessandro Maja, il marito e padre di famiglia, preso dalla sua furia omicida, nella mattinata di mercoledì 4 maggio, ha ucciso prima la moglie Stefania Pivetta, che dormiva sul divano. Subito dopo ha messo fine alla vita di sua figlia Giulia di 16 anni.
Quest’ultima al momento dell’aggressione era sveglia, poiché il medico legale sulla sua mano ha trovato una ferita che sembra essere compatibile con un tentativo di difesa. Inoltre, l’uomo ha anche ridotto in condizioni molto gravi il figlio Nicolò. Al momento è ricoverato in ospedale e sta lottando per la sua vita.
Strage di Samarate, la situazione economica della famiglia
Da ciò che è emerso dai racconti dei suoceri di Alessandro Maja, l’uomo era ossessionato dai risparmi. In più negli ultimi tempi ripeteva in continuazione che stavano per diventare poveri e chiedeva alla moglie e ai figli di fare attenzione al denaro.
I genitori di Stefania Pivetta, in diverse interviste, hanno detto era diventato silenzioso e taciturno. Loro hanno provato ad aiutarlo più volte, ma lui non ne voleva sapere. Il legale Stefano Bettinelli su questo aspetto della vicenda, ha detto:
Maja in passato non ha mai avuto alcun tipo di problema psichiatrico e psicologico. Era tenuto in grande considerazione dalla famiglia. Però, era fissato di avere una situazione di imminente indigenza, che dai controlli che abbiamo effettuato non risulta affatto.
Sulle operazioni finanziarie spregiudicate, per me non può essere possibile. Se non con le indagini accertate situazioni di indebitamento che esulano i canoni di finanziamento ufficiali.