Nepal il cane alpinista è morto: aveva scalato il Monte Rosa
Le sue imprese sono diventate leggenda
Addio a Nepal, il cane alpinista morto dopo essere entrato nel libro del Guinness dei Primati per le sue imprese in alta montagna con il suo miglior amico umano. Il cucciolone aveva anche scalato il Monte Rosa, superando i 4500 metri di altezza, per un’impresa che è letteralmente entrata nella leggenda.
Una brutta malattia troppo forte e troppo veloce anche per lui ieri sera ci ha portato via Nepal in poche ore.
Il 10 maggio scorso Andrea Scherini ha dato l’annuncio della morte del suo cane Nepal, che è stato a lungo suo compagno di vita e di tante imprese in montagna. Purtroppo il cane aveva un tumore contro il quale lui e la sua famiglia hanno lottato fino alla fine. Ma purtroppo la malattia non gli ha dato scampo. E lo ha portato via dall’affetto dei suoi cari.
Il giovane 29enne di Sondrio aveva adottato il lupo cecoslovacco quando era un cucciolo 7 anni fa. Con lui aveva condiviso la passione delle scalate. Insieme nel 2018 avevano scalato il Monte Rosa, salendo su una delle vette più alte del massiccio.
La coppia aveva infatti raggiunto Punta Zumstein, a 4563 metri di altezza sul livello del mare. Grazie a questa sua impresa era riuscito a entrare nel libro del Guinness dei Primati con il record europeo di altitudine raggiunta da un cane.
Nepal, il cane alpinista morto a 7 anni a causa di un tumore
In seguito la coppia aveva scalato anche altre vette raccontando tutto nel libro “Il mio amico Nepal”. Il cane era nato al mare, a Genova, ma subito si è innamorato delle montagne seguendo il suo miglior amico in ogni impresa.
Il capocordata è sempre Nepal, che avanza legato all’imbracatura del compagno di viaggio, a due o tre metri di distanza, diligente e senza paura. A una certa quota l’aria cambia, si respira la vera libertà, e ogni passo deve essere preciso, controllato.