La mamma di Benno Neumair aveva paura del figlio: l’audio inviato all’amica parla di una “bestia”
Ecco il contenuto di quei messaggi vocali
Spunta un audio della mamma di Benno Neumair, inviato a una sua amica nel quale le diceva che aveva paura del figlio. Diceva che in lui c’era una “bestia” difficile da controllare. E i suoi timori erano fondati, perché il ragazzo avrebbe ucciso sia lei sia il padre, cercando poi di occultare i loro cadaveri per tentare di farla franca.
Nell’ultima udienza che si è svolta in Corte d’Assise per il processo a Benno Neumair sono emersi anche degli audio che la mamma Laura Perselli aveva inviato a un’amica prima di morire. La donna, insieme al marito Peter Neumair, sarebbe stata uccisa a Bolzano nel 2021 proprio dal figlio 31enne.
In aula i presenti hanno potuto ascoltare gli audio della donna, il cui corpo è stato ritrovato insieme a quello del marito nell’Adige. I messaggi li aveva inviati a un’amica poco prima di trovare la morte in maniera così crudele. Lei aveva paura di suo figlio.
Benno è sempre stato pieno di buone intenzioni. E poi c’è questa bestia in lui che lo fa andare così. Vediamo se si riesce con calma, per il suo bene, a metterlo in una comunità terapeutica. La diagnosi dei medici tedeschi è che soffre di schizofrenia paranoide con disturbo di personalità e aggressività.
Questo il contenuto del primo audio. La donna aveva anche chiesto il trasferimento in ambulanza per lui a Bolzano, ma le è stato negato.
Ho contattato un primario di psichiatria che è molto bravo e vediamo se si riesce con calma a metterlo in una comunità terapeutica. Siamo stanchi. Ho nascosto i coltelli in cucina e dormo con la camera chiusa a chiave.
I messaggi vocali della mamma di Benno Neumair all’amica
In un altro messaggio la mamma di Benno sembra essere più calma:
Ci sono momenti in cui è difficile per noi, non si sa che pesci pigliare. Non si riesce spesso a gestire la situazione, c’è sempre qualche imprevisto. Indubbiamente sta meglio rispetto al mese di luglio però basta anche poco per destabilizzarlo: si arrabbia, si chiude in se stesso. Dice che vuole andarsene ma non si sa dove e a fare che cosa.
L’audio va avanti con la mamma felice perché finalmente ha un lavoro, anche se non ha mai contattato la psichiatra che le era stata assegnata.