Amici 2022, ecco perché i giornalisti non criticano mai gli allievi: il retroscena
A svelare l'arcano il giornalista Massimo Galanto che ha spiegato come non sia frutto di un caso.
L’edizione 2022 di Amici si è conclusa la scorsa settimana con il trionfo di Luigi. In molti sui social hanno fatto notare come i giornalisti invitati alla finale non abbiamo criticato nessuno degli allievi finalisti.
Un atteggiamento ritenuto alquanto strano visto che per professione gli esperti della carta stampata e del web arrivano a criticare anche grandi star con carriere affermate alle spalle.
Ma dietro l’atteggiamento benevolo dei professionisti c’è una strategia ben precisa che ha spiegato il giornalista di Tv Blog Massimo Galanto che ha partecipato alla finale.
Galanto intervenendo nel podcast Tv Blog Pills ha risposto a vari commenti letti sui social a riguardo la finale, tra cui proprio il fatto che i giornalisti non abbiano criticato alcun allievo.
Il giornalista ha spiegato chiaro e tondo che si tratta di una richiesta avanzata dalla produzione del programma Amici che arrivati a questo punto della trasmissione, preferiscono vivere il tutto come una festa.
“La produzione invita il giornalista e gli viene esplicitato che la finale di Amici viene vista come una sorta di festa. L’invito che viene proprio esplicitato, non è implicito, è di evitare di rovinare la festa” – ha confessato Galanto.
Amici 2022, la produzione invita a fare solo commenti positivi
L’invito è non criticare gli allievi ma fare solo commenti positivi. “Se hai un commento positivo da fare su uno dei concorrenti alzi la mano e lo esprimi liberamente. Se invece devi venire alla finale di Amici e dire ‘tu sei peggio, tu sei ancora peggio, tu non sei capace’ allora forse è meglio di no. Mi sembra una richiesta lecita”.
L’esperto non ci vede nulla di strano dietro la richiesta degli organizzatori. Anzi chi accetta di partecipare sa benissimo a quali regola sottostare.
“La consapevolezza è che facciamo parte di un programma televisivo che ha delle regole e se si vogliono rispettare si può partecipare, altrimenti si può restare a casa” – ha chiarito Galanto.