Cane pastore si perde a Roma in piazza Vittorio: lo ritrovano grazie al passaparola online
Il cane era già arrivato alla Muratella
Attimi di paura nella capitale. Il cane pastore si perde a Roma in piazza Vittorio e i proprietari immediatamente lanciano l’allarme. L’appello a ritrovare il cagnolone arriva anche sul web e in poco tempo, grazie al passaparola online, i proprietari hanno potuto riabbracciare il loro amico a quattro zampe. Che nel frattempo era arrivato alla Muratella.
Penelope è un meticcio femmina di pastore tedesco di 17 anni. È buona, calma, mite, anche perché è una nonnina. L’altro giorno, però, si è persa in piazza Vittorio a Roma. Ed è stata trovata a 12 chilometri di distanza, alla Muratella. Per fortuna sana e salva.
Max Benedetto, il proprietario di Penelope, racconta:
La mattina del 18 maggio io e il mio compagno Mauro ci accorgiamo che Penelope non è più in casa. Abbiamo quattro cani, siamo una famiglia allargata, un modello sovietico di uomo e cane.
Questo il racconto del proprietario Penelope, che continua così il suo racconto:
Dopo l’ultima passeggiata della notte, intorno all’una, evidentemente non abbiamo ben richiuso la porta d’ingresso, e Penelope deve essere scesa nell’androne, poi è uscita dal palazzo. Quando la mattina molto presto ci siamo accorti della sua assenza, siamo scesi in strada a chiedere informazioni: agli homeless che ormai conosciamo tutti, ai negozianti, ai residenti. Un signore cinese ci ha riferito di averla vista allontanarsi verso via Cairoli. Da qui, secondo altri testimoni, si sarebbe diretta verso via Conte Verde, facendo poi perdere le sue tracce nella zona.
Cane pastore si perde a Roma in piazza Vittorio, lo ritrovano alla Muratella
Mauro e Max decidono di affidarsi anche ai social, oltre ad affiggere cartelli per strada e girare per i quartieri vicini. Dopo l’annuncio pubblicato su Animali smarriti Roma, ecco la svolta:
Un’amica ci scrive su Facebook che un suo conoscente ha avvistato Penelope con un uomo sulla linea A della metropolitana diretta a Battistini. I due erano ancora a bordo quando lui è sceso, a Flaminio. Così iniziamo a perlustrare tutte le fermate fra Flaminio e Battistini, mettendo anche lì avvisi con la foto di Penelope. Dopo qualche ora, ci chiama una ragazza: “Ho visto il vostro cane a Battistini, in un bar insieme a qualcuno dall’apparenza di un nomade”.
I proprietari corrono in quella zona e scoprono che il cane è lo sconosciuto sono stati visti di fronte al supermercato di Torrevecchia. Quello da cui escono Paolo Cortellesi e le due gemelle Pamela e Sue Ellen con i sacchi della spesa in Come un gatto in tangenziale.
Il cane era stato preso da una donna che lo aveva visto camminare a fatica a Bastogi. E lo aveva poi consegnato al canile della Muartella, dove il giorno dopo la coppia è andata a prendere Penelope, che sembrava di ritorno da una vacanza.
Ci ha commosso l’attenzione e la solidarietà di tutti, dai clochard al quartiere popolare di Bastogi dove abbiamo trovato un interesse e un’umanità da brividi. Un puzzle di tessere incastrate l’una con l’altra ci ha ricongiunto a Penelope che avremmo perso altrimenti per sempre: è dotata di un microchip anteriore al 2008 quindi non riconoscibile. Siamo tornati a essere una famiglia.