Pescara, è arrivata in Italia la salma della piccola Giulia, la bimba di 13 mesi morta mentre era in vacanza
Pianella, la salma della piccola Giulia, la bimba di 13 mesi morta in vacanza, è tornata in Italia: le parole dei genitori
Dopo giorni di agonia e dolore, finalmente nella giornata di mercoledì è arrivata in Italia la salma della piccola Giulia, la bimba di 13 mesi morta mentre era in vacanza con i genitori. Per i due è stato davvero doloroso doversi separare da lei e hanno voluto parlarne in un’intervista.
Il viaggio è iniziato nella serata di martedì 24 maggio da Sharm, fino ad Amman. Da quest’ultima città, la salma è ripartita fino ad arrivare in Italia nella giornata di mercoledì.
La tragedia della piccola Giulia è avvenuta nella serata dello scorso mercoledì 18 maggio. Precisamente nel resort Nubian Village, che si trova a Sharm El Sheik. Mamma Veronica e papà Silvio avevano deciso di portarla lì per la sua prima vacanza.
Tuttavia, da una prima ricostruzione, il dramma è avvenuto intorno all’ora di cena. Il padre teneva la bambina tra le braccia ed è uscito sul balcone.
È proprio a quel punto che, forse a causa di un movimento brusco, la piccola è precipitata nel vuoto. I genitori e tutti i presenti hanno allertato tempestivamente i sanitari, con la speranza di poter fare qualcosa per salvarla.
Però Giulia è morta sul colpo a causa del violento impatto con il suolo. I traumi riportati dopo la caduta per lei sono risultati essere fatali. Le forze dell’ordine locali al momento sono a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Bimba di 13 mesi morta in vacanza: il dolore dei genitori
La comunicazione del rientro in Italia di Giulia è la notizia che aspettavamo, poiché esserci dovuti separare da lei ha aggiunto dolore al dolore. Il tempo è ancora inchiodato a quel momento in cui la tenevo in braccio sorridente sul balcone della nostra stanza. Non riesco ancora a realizzare che da quella prima sua vacanza tornerà in una piccola bara bianca.
Questo è il racconto straziante del padre in un’intervista. Mentre la mamma, nella stessa occasione, ha dichiarato:
Non riesco davvero a trovare le parole che possano descrivere quello che proviamo in questo momento. Ringrazio solo le persone che ci hanno assistito e supportato a Sharm El Sheik. A cominciare dal personale del consolato onorario italiano a Sharm ed all’Ambasciata al Cairo. Non ci hanno lasciati soli un attimo.