Giulio Santi, giovane di soli 27 anni, morto in un incidente stradale
Ha perso il controllo della vettura, finendo a sbattere contro un muretto di un fossato: per Giulio Santi non c'è stato nulla da fare
Un destino davvero tragico, quello che è toccato ad un giovane di soli 27 anni originario di Megliadino San Vitale, un piccolo comune in provincia di Padova. Giulio Santi stava tornando a casa a bordo della sua auto, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, quando per motivi ancora da accertare è finito fuori strada. L’impatto con un muretto all’interno di un fossato gli è costato purtroppo la vita.
Tristezza infinita. È questo il sentimento che riecheggia ormai da un paio di giorni a Megliadino san Vitale, un piccolo comune di scarsi 2mila abitanti in provincia di Padova.
Era da poco passata la mezzanotte di lunedì 30 maggio e Giulio, un ragazzo di 27 anni del posto, stava tornando a casa a bordo della sua Fiat Punto. Per motivi ancora in corso di accertamento ha perso il controllo della vettura, che ha sbandato ed è finita fuori strada.
Uscita dall’asfalto, la vettura si è infilata in un fossato per le acque di scolo presente sul bordo della via ed ha finito per sbattere contro un muretto posto all’interno.
Alcuni passanti che hanno assistito all’incidente si sono fermati ed hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti i medici del SUEM e anche i Vigili del Fuoco. Questi ultimi hanno estratto il giovane dalla vettura e i soccorritori medici hanno provato a rianimare sul posto il ragazzo. Purtroppo, però, ogni loro tentativo è risultato vano: Giulio era già morto.
Cordoglio per la morte di Giulio Santi
Giulio Santi, come anticipato, aveva solo 27 anni. viveva da solo nella sua casa a Megliadino. Con lui solo i suoi due gatti. Anni fa, a cause di due brutte malattie, aveva perso entrambi i genitori.
La tragedia ha scosso tutta la comunità. Tutti conoscevano Giulio e lo apprezzavano per la sua gentilezza e riservatezza. Gli era rimasta solo una zia, sorella di sua mamma, che ora è naturalmente scioccata per quanto successo.
Amava suonare la chitarra e da qualche tempo aveva deciso di studiare per diventare un Operatore Socio Sanitario. Quella di essere di aiuto ai meno fortunati era stata da sempre una sua prerogativa.
Moltissimi i messaggi di cordoglio per la sua morte. Tra questi anche quello di Silvia Mezzon, la sindaca della città.