Lo chef stellato Christian Milone è ricoverato in ospedale in gravi condizioni: ha avuto un incidente in bici
Il noto chef Christian Milone ha avuto un incidente e sta lottando per la sua vita: era in bici
Sono davvero molto gravi le condizioni di salute del noto chef Christian Milone. Purtroppo è ricoverato in ospedale da lunedì, a causa di un incidente con la sua bici. Risulta essere in coma e i medici stanno facendo il possibile per aiutarlo. La sua prognosi è riservata.
In tanti sono con il fiato sospeso per le sorti dell’uomo di 43 anni. Ha avuto un passato da ciclista professionista e nel 2002 ha partecipato anche al Giro d’Italia.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, il drammatico incidente per lo chef, è avvenuto lo scorso lunedì 6 giugno. Precisamente lungo la provinciale 129, nel comune di Pinerolo per Buriasco, dove vive con la sua famiglia.
Il noto chef era uscito con la sua bici per fare movimento e per fare una passeggiata all’aria aperta.
È stato travolto da un’auto e le sue condizioni sono apparse molto gravi sin da subito. La dinamica dell’incidente è ora al vaglio delle forze dell’ordine.
Lo chef ora è al Cto di Torino e la sua situazione è molto delicata. I medici hanno deciso di ricoverarlo in terapia intensiva e di tenere la sua prognosi riservata. Risulta essere in coma farmacologico.
La carriera di Christian Milone come chef
Christian Milone 43 anni ed una stella Michelin, lavora alla Trattoria Zappatori di Pinerolo dal 2006. Viene da una famiglia di ristoratori e grazie al suo lavoro ha attenuto molti premi e riconoscimenti internazionali. Nella sua biografia, sul sito dell’attività, c’è scritto:
Sono lo chef della Trattoria Zappatori dal 2006, dopo una carriera da ciclista professionista. Dedizione, sacrificio e metodo che dallo sport ho trasportato alla mia cucina. Devo migliorare a ogni piatto.
Nel 1993 il Giro d’Italia è passato da Pinerolo, quelle biciclette sfrecciavano davanti la Trattoria Zappatori più veloci delle auto e delle motociclette che le seguivano. Ho chiesto ad un amico di famiglia ho chiesto di prestarmi la sua e non sono più sceso. Per otto anni la bicicletta è stata la mia vita. Tra vittorie e delusioni sono riuscito ad approdare al Giro d’Italia.