Le parole di Piera Maggio dopo la scoperta dell’omicidio della piccola Elena Del Pozzo
Elena Del Pozzo non è stata rapita, ma uccisa da sua madre. Piera Maggio non riesce a capacitarsi di ciò che è successo
Dopo la notizia del rapimento della piccola Elena Del Pozzo, Piera Maggio è tornata indietro di 18 anni ed ha pregato e sperato per ore, affinché quella piccola venisse ritrovata e riconsegnata tra le braccia della sua mamma. Poi, è emersa l’amara verità, che l’ha gettata nel dolore e nello sconforto.
Lei è una madre che dal 2004 lotta per ritrovare la sua bimba, che oggi potrebbe essere un’adolescente. Denise Pipitone è stata sequestrata fuori la sua abitazione e Piera Maggio non si arrende, nonostante gli anni e le delusioni. Per questo non riesce a capacitarsi, così come l’intera Italia, del fatto che una madre possa aver ucciso la sua bambina. Ecco le sue parole, pubblicate poche ore fa sul suo profilo social:
Il caso della piccola Elena, ci ha fatto stare tanto male. Inizialmente sono piombata a 18 anni fa. Poi si è rivelato purtroppo un omicidio commesso da colei che doveva proteggerla. Non ci sono parole per spiegare quanto è strana la vita…Eppure è così. Non ci sarà pena peggiore nel vivere tutta la vita, con la colpa di aver tolto volontariamente la vita alla propria figlioletta. I Bambini non sono un mezzo da usare a proprio piacimento. Pare che la gelosia abbia colpito ancora. I Bambini NON si Toccano!💔
Martina Patti, 24 anni, è andata a riprendere sua figlia all’asilo. Le immagini mostrano la piccola Elena mentre le corre incontro, felice di vederla. Poche ore dopo, si è recata a denunciare il rapimento insieme alla sua famiglia. Ha raccontato che, per la strada di ritorno a casa, tre uomini con il volto coperto sono scesi da una macchina e hanno rapito la sua amata bambina. Dopo una notte di interrogatorio, a seguito delle troppo incongruenze, e dopo un sopralluogo nell’abitazione, gli inquirenti hanno smascherato le sue bugie.
La madre, dopo l’asilo, è tornata a casa con la piccola Elena Del Pozzo e l’ha uccisa con un coltello da cucina. Poi si è procurata dei sacchi neri e una pala e l’ha seppellita in un campo poco distante dall’abitazione.
Non sa spiegare il perché ha compiuto un gesto così estremo, ha confessato il delitto e raccontato di essere stata assalita da una forza mai avuta prima. Non ricorderebbe nemmeno la reazione della figlia.
Le forze dell’ordine credono che Martina Patti non riuscisse ad accettare che il suo ex e padre della bimba, si fosse riaccompagnato con un’altra donna. Non riusciva ad accettare la possibilità che la loro figlia si potesse affezionare a lei.
L’unica persona che avrebbe dovuto proteggerla da tutto, ha spezzato per sempre la sua vita. Piera Maggio, così come tutti, non si capaciterà mai di questo. Sua figlia è stata rapita davvero 18 anni fa e darebbe qualsiasi cosa pur di scoprire la verità e riabbracciarla.