Martina Patti in carcere: la mamma di Elena Del Pozzo è in isolamento e controllata a vista
Martina Patti è in carcere con l'accusa di aver ucciso la figlia
Martina Patti è in carcere a Catania da quando ha confessato di aver ucciso Elena, la figlia di 5 anni. Prima aveva raccontato che la piccola era stata rapita da un commando di uomini. Poi la confessione e il ritrovamento del cadavere della bimba. Oggi si trova in isolamento nella prigione siciliana, controllata a vista per paura che possa farsi del male.
Martina Patti si trova in isolamento in una cella dell’istituto femminile di piazza Lanza a Catania. Le forze dell’ordine hanno paura che possa compiere dei gesti estremi rinchiusa da sola in carcere, per questo motivo gli agenti la controllano 24 ore su 24.
Gabriele Celesti, l’avvocato che assiste la donna che ha già confessato di aver ucciso Elena Del Pozzo, la figlia di appena 5 anni che era andata a prendere all’asilo pochi attimi prima, potrà incontrarla prima dell’interrogatorio di garanzia. Dovrà infatti presentarsi davanti al Gip venerdì 17 giugno.
La Procura ha ordinato per la giornata di giovedì 16 giugno 2022 l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di Elena Del Pozzo. Secondo i primi rilievi, la mamma l’avrebbe uccisa con delle coltellate al collo e alla schiena. Forse l’ha colpita mentre guardava i cartoni o mentre abbracciava la sua mamma.
Si indaga sul movente dell’omicidio. Durante la confessione Martina Patti non ha spiegato i motivi del suo folle gesto. Secondo gli investigatori lo avrebbe fatto per gelosia nei confronti della compagna dell’ex fidanzato, padre della bimba, con cui Elena aveva un bel rapporto.
Martina Patti in carcere, richiesta dal legale la perizia psichiatrica
Il legale della donna ha già chiesto una perizia psichiatrica.
Ha agito come se non fosse lei. Come se avesse dovuto soccombere a una forza sovrannaturale alla quale non ha potuto resistere. Non c’è stato un pensiero che l’ha potuto frenare.
Il legale ha avuto, a detta sua, un interrogatorio drammatico con la donna di 24 anni, che ha preso consapevolezza di quanto fatto.