Caso Elena Del Pozzo: tutti gli aggiornamenti e le ipotesi che hanno preso in considerazione gli inquirenti
Tutti gli aggiornamenti del caso della piccola Elena Del Pozzo: cosa sappiamo fino ad oggi
Sono ancora in corso tutte le indagini del caso, per la piccola Elena Del Pozzo, la bimba di soli 4 anni uccisa da sua madre. Nella giornata di sabato 19 giugno, la scientifica ha fatto una perquisizione nell’abitazione ed è proprio qui che è venuta fuori una conferma importante.
Il delitto, come aveva raccontato Martina Patti, non è avvenuto in casa, ma bensì nel luogo in cui le forze dell’ordine hanno ritrovato il corpo. Per il pm le tracce trovate, sono da riporto.
Tuttavia, nell’abitazione gli agenti hanno trovato anche il budino che la madre aveva preparato prima di uscire per la piccola. Inoltre, c’era anche una maglietta sporca di sangue, che ora è in fase di accertamenti.
I Ris ora vogliono capire se quel sangue appartiene alla vittima o se ci sia anche qualche altra traccia, che può confermare l’ipotesi di un complice.
Martina Patti ora si trova in carcere, ma dalle parole del suo legale non sta bene. Viste le sue condizioni è sotto stretto controllo, poiché si teme un gesto estremo o l’aggressione da parte di altre detenute.
La donna prima agli agenti e poi al Gip, ha confessato ciò che ha fatto. Però dal suo racconto ci sono ancora molti punti oscuri, come per esempio l’arma del delitto. Dall’autopsia è emerso che le ferite riportate sul corpo della bimba sono compatibili con quelle di un coltello da cucina, ma per ora di questa arma non ci sono tracce. Non era nemmeno nella casa.
Caso Elena Del Pozzo: i fatti
Il dramma di questa piccolina è avvenuto lo scorso lunedì 13 giugno. La madre di soli 23 anni, era andata a riprenderla all’asilo come tutti gli altri giorni. Una volta a casa, le ha preparato un budino e subito dopo sono uscite per andare dai nonni materni.
Non si sa bene per quale motivo, ma Martina Patti ha portato la figlia in quel terreno e dopo averla uccisa con 11 coltellate, ha chiuso il corpo in cinque sacchi neri. Alla fine, l’ha sepolta ed è tornata nell’abitazione per cambiarsi.
Prima di confessare ciò che aveva fatto, ha messo in scena un rapimento, raccontando che tre uomini armati avevano portato via la piccola. Solo il giorno successivo, è crollata ed ha portato gli agenti nel luogo in cui era sepolta Elena.