Omicidio Elena Del Pozzo: Martina Patti ha raccontato che l’ex con lei era violento
Caso Elena Del Pozzo: Martina Patti davanti al Gip ha detto che il suo ex era violento con lei
Sono ancora tante le domande alle quali le forze dell’ordine stanno cercando di trovare una risposta dietro l’omicidio della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di soli 4 anni morta per mano di sua madre. Il movente per ora sembra essere ancora avvolto mistero.
Questo perché la 23enne non ha saputo dare una spiegazione sulle motivazioni che l’hanno spinta a compiere un gesto così estremo e straziante. Per gli inquirenti tutto gira intorno alla gelosia.
Durante l’udienza davanti al Gip, Martina Patti ha voluto raccontare a tutti ciò che era successo. Tuttavia, quando le hanno chiesto se non sopportava l’idea che il suo ex avesse trovato una nuova fidanzata, ha risposto:
I nostri rapporti sono stati sempre difficili perché mi sottometteva, era molto geloso, mi alzava le mani, ho fatto anche una denuncia, ma i suoi mi hanno fatto pesare la cosa.
Mi dicevano che peggiorava la sua già difficile posizione, quindi mi sono convinta a ritirarla.
Da ciò che è emerso dalle indagini, Alessandro Del Pozzo aveva già dei precedenti penali. Infatti i genitori di Martina Patti non accettavano affatto la loro relazione altalenante, iniziata circa 6 anni prima. Per questo quando hanno scoperto che era rimasta incinta, le dicevano di non portare avanti la gravidanza. Alla fine la ragazza è fuggita di casa.
Il drammatico omicidio della piccola Elena Del Pozzo
Martina Patti ha ucciso la figlia, che avrebbe compiuto 5 anni a luglio, lo scorso 13 giugno. Il giorno prima la piccola era stata a casa dei nonni paterni ed aveva passato anche la notte lì.
La mamma è andata a riprenderla all’asilo proprio come gli altri giorni. Una volta rientrate a casa, sono uscite di nuovo e l’ha convinta a seguirla in un campo abbandonato, dicendole che le avrebbe fatto vedere un posto nuovo.
Una volta lì, la 23enne ha coperto il volto della bimba e l’ha colpita con un’arma, che sembra essere compatibile con un coltello da cucina e ha messo fine alla sua vita. Prima di ammettere ciò che aveva fatto, ha chiuso il corpo in cinque sacchi neri e l’ha sepolta. Ha messo anche in scena un rapimento, che si è rivelato essere una bugia il giorno dopo la denuncia.