Meadow Walker ha subito un aborto durante la pandemia del 2020
In un lungo e toccante post su Instagram, Meadow Walker ha raccontato la sua esperienza con l'aborto vissuta durante la pandemia
La sentenza della Corte Suprema degli Usa riguardo alla cancellazione del diritto all’aborto delle donne americane, sta sollevando un polverone di polemiche senza precedenti. A parlare sono state anche tante donne dello spettacolo e, tra queste, anche Meadow Walker. La modella figlia di Paul Walker, dicendo la sua sull’argomento, ha confessato anche di aver interrotto una gravidanza durante la pandemia.
Quanto accaduto pochi giorni fa negli Stati Uniti è destinato a far discutere a lungo. La Corte Suprema ha ufficializzato la sentenza che vieterà, d’ora in poi, la liberta delle donne di decidere del destino delle loro gravidanze e quindi di abortire.
Tantissimi volti noti dello spettacolo, statunitensi o meno, hanno detto la loro a riguardo, per lo più dimostrandosi contrari a questo che definiscono un attacco alla libertà umana.
Una delle più critiche è stata Meadow Walker, la figlia del compianto attore Paul Walker, scomparso in un incidente stradale nel 2013.
La confessione di Meadow Walker
Meadow Walker è legata sentimentalmente all’attore britannico Louis Thornton-Allan, che ha anche sposato nell’ottobre del 2021, quando ad accompagnarla all’altare fu Vin Diesel, amico fraterno di suo papà.
Del matrimonio la modella aveva raccontato tutto, ma ancora non aveva mai parlato di quanto le era accaduto qualche mese prima, nel bel mezzo del primo lock down del 2020.
Meadow ha deciso di farlo ora, dopo la sentenza sull’aborto, in un lungo e toccante post Instagram.
La giornata di oggi segna un’enorme battuta d’arresto nella storia, una profonda ingiustizia nei confronti delle donne negli Stati Uniti. Innumerevoli donne hanno combattuto con il dover prendere una decisione sull’aborto ed io stessa l’ho fatto. Ho combattuto con questa scelta nel 2020, mentre il mondo stava collassando per la pandemia.
La modella ha proseguito definendo la sua esperienza con l’aborto privata e personale. E si reputa fortunata per aver avuto al fianco medici preparati e gentili, tanto da permetterle di affrontare questo ostacolo al meglio.
Poi ha concluso definendosi delusa e affranta dal fatto che tantissime altre donne non potranno fare lo stesso, da oggi in poi.
“In un mondo che lascia costantemente a margine le donne, questa suona come come la violenza peggiore. Vietare l’aborto non preverrà l’aborto, ma l’aborto sicuro”.