Morte Gabby Petito: la confessione di Brian Laundrie scritta su un taccuino
Le forze dell'ordine hanno trovato un taccuino accanto al corpo senza vita del fidanzato di Gabby Petito: si è suicidato dopo l'omicidio
La morte di Gabby Petito ha sconvolto il mondo intero. È stata brutalmente uccisa dal suo fidanzato Brian Laundrie, che dopo il delitto si è tolto la vita.
Il ragazzo, prima di compiere il gesto, ha scritto i suoi ultimi giorni di vita su un taccuino. E proprio tra quelle righe, gli inquirenti hanno letto quale sarebbe stato il suo movente. L’avvocato dell’omicida suicida ha spiegato che Brian avrebbe ucciso, secondo la sua testimonianza, la sua ragazza perché stava soffrendo troppo. Gabby sarebbe precipitata in un torrente e lui l’avrebbe uccisa per mettere fine alla sua agonia.
Gabby Petito era una nota influencer statunitense, molto seguita sui social. Una travel blogger che documentava i suoi viaggi con il mondo del web e che appariva sempre sorridente e piena di vita.
Lo scorso agosto, la famiglia ha denunciato la sua scomparsa, durante uno dei suoi ultimi viaggi fatti proprio insieme al fidanzato. Quest’ultimo era tornato nella loro città ed aveva raccontato che non sapeva che fine avesse fatto l’influecer. Poi, si era dato alla fuga, dopo che gli inquirenti lo avevano iscritto nel registro degli indagati. Il cadavere di Gabby Petito è stato trovato in una foresta in Wyoming.
Dopo mesi, le autorità hanno trovato anche il corpo di Brian Laundrie. Accanto al suo cadavere c’era un taccuino, su cui ha lasciato la sua confessione.
Secondo il suo racconto, i due stavano facendo un’escursione, quando la Petito sarebbe caduta in un torrente. A causa delle gravi ferite riportate, la ragazza soffriva troppo e così avrebbe pregato il suo fidanzato di ucciderla, così avrebbe smesso di soffrire. Un desiderio, che a suo dire, Brian ha deciso di esaudire.
Aveva il suo respiro affannoso, ansimava e chiamava il mio nome. Era gelata. Imploravo la fine del suo dolore. Stava soffrendo molto. Ho posto fine alla sua vita, ho pensato che fosse misericordioso, che fosse quello che voleva, ma ora mi rendo conto di tutti gli errori che ho fatto. Sono andato nel panico, ero sotto shock, ma dal momento in cui ho deciso, ho portato via il suo dolore. Sapevo che non potevo andare avanti senza di lei.
Queste le parole dell’omicida, che però non chiariscono i troppi punti oscuri della vicenda. Dopo il delitto, Brian ha continuato ad usare la carta di credito della giovane e si è dato alla fuga. Diversi testimoni hanno raccontato di averli visti litigare ed è emerso anche un video dell’intervento delle forze dell’ordine, a seguito di una discussione in strada.
La morte di Gabby Petito è ancora avvolta nel mistero.