UeD: Marcello Messina attacca Armando Incarnato per il suo cambio look
Marcello Messina non si lascia sfuggire l'occasione per tirare una frecciatina al vetriolo al cavaliere
Gli studi di UeD hanno chiuso i battenti da ormai diverso tempo eppure i protagonisti del dating show continuano a tenere alta l’attenzione sulle loro vicende. Di recente a far parlare di sé è stato uno dei personaggi più discussi del parterre maschile del programma, che spesso finisce al centro delle polemiche per via del suo modo particolare di relazionarsi alle dame.
Stiamo parlando ovviamente del cavaliere partenopeo Armando Incarnato. A quanto pare l’uomo avrebbe deciso di iniziare l’estate rinnovandosi e mostrando al pubblico un nuovo sé stesso.
Incarnato ha deciso di rivoluzionare il suo look, optando per un biondo platino molto appariscente. Questa scelta ha fatto sì che una pioggia di critiche cadesse su di lui. I commenti negativi sono stati tanti che il cavaliere ha dovuto fare un video nel quale spiegava i motivi dei suoi continui cambi d’aspetto.
Stando alle dichiarazioni del cavaliere di UeD, la sua fama gli impedirebbe di vivere una vita tranquilla. Il cambiare spesso look gli permetterebbe di non essere riconosciuto per strada.
Questo filmato non ha fatto che aumentare il numero dei detrattori di Armando tanto che, di recente, anche un altro cavaliere del trono over ha deciso di intervenire sulla questione.
Si tratta di Marcello Messina, che dopo aver seguito le vicende createsi sul web ha commentato con queste parole: “È proprio vero che a volte mi sembra di vivere su un altro mondo. Un mondo tutto mio evidentemente. Mi domandavo, perché uno dovrebbe tagliarsi o colorarsi i capelli, uomo o donna che sia”.
“Per esempio prendiamo il mio caso, io me li sono tagliati perché faceva un caldo micidiale. Avevo voglia di essere più comodo, più fresco per gli allenamenti e tutto. Invece scopro che uno magari si taglia i capelli o magari si colora per altri motivi! Mamma mia ragazzi”. In molti hanno appoggiato e condiviso queste parole di Marcello, descrivendo Armando come un personaggio troppo pieno di sé.