Tragedia a Piedimonte Matese, Paolo D’Abbraccio è morto dopo un dolore all’addome: lascia la moglie e una bambina
Una comunità in lutto per la morte di Paolo D'Abbraccio. L'uomo di 45 anni è stato ricoverato dopo un forte dolore all'addome
Tragedia a Piedimonte Matese, comune in provincia di Caserta. Paolo D’Abbraccio è morto a 45 anni, dopo aver accusato dei forti dolori all’addome. Quanto accaduto ha scosso l’intera comunità.
Pochi giorni prima di spegnersi per sempre, Paolo D’Abbraccio si era recato in ospedale a seguito di forti dolori all’addome. I medici avevano deciso di ricoverarlo, ma a nulla sono serviti i tentativi di salvarlo. L’uomo si è spento per sempre a 45 anni nel letto d’ospedale, lasciando nell’immenso dolore la famiglia, gli amici e sua moglie e la sua bambina.
I familiari chiedono la verità, vogliono sapere cosa sia accaduto all’uomo e cosa abbia portato al suo inaspettato decesso. Le testate giornalistiche locali, affermano che Paolo doveva essere operato per un’ernia ombelicale. È stato colpito da un improvviso malore, accusava forti dolori all’addome e da quel momento le sue condizioni sono peggiorate sempre di più.
Le forze dell’ordine, dopo la denuncia dei parenti, indagheranno per capire cosa sia accaduto all’uomo e per valutare se i medici abbiano fatto tutto nel modo giusto. Molto probabilmente verrà effettuata l’autopsia sul corpo senza vita di D’Abbraccio, che servirà a stabilire l’esatta causa della morte dell’uomo di 45 anni.
Il dolore per la morte di Paolo D’Abbraccio
Dopo la tragedia, sono numerosi i post apparsi sui social, pubblicati da chi conosceva la vittima. Persone che hanno voluto salutarlo per l’ultima volta, ma anche mostrare affetto e vicinanza alla famiglia, in particolar modo alla moglie e alla sua bambina.
Anche l’associazione FC Matese, di cui Paolo era un gran tifoso, ha pubblicato un post sui social per dare il proprio cordoglio alla famiglia: “La società Football Club Matese si stringe con affetto alla famiglia del nostro appassionato tifoso Paolo D’Abbraccio, prematuramente sottratto all’affetto dei suoi cari. Siamo certi che da lassù continuerà a tifare i nostri colori. Riposa in pace caro Paolo”.