Ragazza di 34 anni muore in un incidente nel Salento: l’auto si è schiantata contro un muro
Per lei non c'è stato nulla da fare
Una ragazza di 34 anni muore in un incidente nel Salento, in Puglia. Sara Mauramati era da sola alla guida della sua auto quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare contro un muro. Il fatale sinistro ha avuto luogo lungo la Taviano-Mancaversa, poco dopo un altro terribile incidente ha sconvolto anche la statale 101 da Gallipoli a Lecce.
Sara Mauramati aveva solo 34 anni. Stava guidando la sua auto nella giornata di domenica 10 luglio. Erano circa le 19.30 e stava percorrendo la strada provinciale numero 330, che collega la marina di Mancaversa a Taviano, in Puglia. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto nell’incidente.
La 34enne originaria di Taviano, comune in provincia di Lecce, in Puglia, si trovava da sola in auto. Mentre guidava improvvisamente avrebbe perso il controllo del mezzo. Fatale l’impatto con un muro lungo la strada, che non le ha dato assolutamente scampo.
Sul posto dell’incidente subito sono intervenuti i Carabinieri, i vigili del fuoco del distaccamento di Maglie e gli operatori del 118. La ragazza, alla guida di un’Opel Astra, è stata estratta dal suo veicolo ormai privo di vita. I soccorritori non hanno potuto far niente per lei.
Gli agenti hanno fatto tutti i rilievi del caso, per stabilire le esatte dinamiche dell’incidente. Al momento si sa che era da sola e che non sono stati coinvolti altri mezzi. Stava rientrando dal mare e purtroppo è morta sul colpo.
Ragazza di 34 anni muore in un incidente nel Salento: ancora sangue sulle strade italiane
Questo non è l’unico incidente avvenuto nelle stesse ore sulle strade italiane. Un altro scontro si è verificato alla stessa ora sulla strada statale 101, all’altezza dell’uscita per lo località Lido Conchiglie e Rivabella. Un impatto frontale a causa di un uomo di 85 anni che ha preso la statale contromano.
Le persone coinvolte sono state ricoverate in ospedale, ma pare che le ferite non siano così gravi da temere per la vita dei feriti.