Madre e figlio morti nell’incendio: Giordano ha cercato di salvare la donna disabile
Il dramma di madre e figlio ha sconvolto tutti: Giordano, 30 anni, ha cercato di salvare Anna, una donna disabile. Sono morti entrambi
È accaduto nella notte tra il 10 e l’11 luglio, madre e figlio sono morti nell’incendio. Giovanni Giordano Lozzi, 30 anni, ha cercato di salvare la madre disabile, Anna Bianciardi, dalle fiamme. Purtroppo nessuno dei due ce l’ha fatta.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti nell’abitazione e hanno cercato di rianimare madre e figlio. Non hanno potuto fare nulla per salvare le loro vite, erano già morti.
Le fiamme sono divampate nella camera da letto della donna di 64 anni. Il figlio 30enne ha cercato di salvare la sua mamma. L’ha presa in braccio e l’ha portata al sicuro in un’altra stanza. Non è però riuscito nel suo intento ed entrambi sono morti nell’incendio.
Le forze dell’ordine e gli agenti della scientifica hanno raggiunto la casa situata in via degli Estensi, alla Pisana. Stanno cercando di capire la dinamica dell’incendio e soprattutto la causa che ha scatenato le violente fiamme. Si pensa ad un cortocircuito o una fuga di gas. Ma saranno soltanto le indagini a confermare l’ipotesi.
Il ragazzo ha ben pensato di salvare la donna e chiudersi in un’altra stanza, sperando di non essere raggiunto dalle fiamme. A lanciare l’allarme agli uomini dei Vigili del Fuoco, sono stati i vicini. Quest’ultimi hanno notato la casa in fiamme intorno alle 2 di notte. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, nessuno ha potuto fare nulla per salvare Anna e Giordano. Mamma e figlio erano molto legati e sono rimasti uniti fino alla fine.
I due corpi senza vita si trovano, al momento, all’ospedale Gemelli di Roma per gli accertamenti. Prima di poter dare il via ai funerali, molto probabilmente il pm deciderà di procedere con l’autopsia, che sarà necessaria per stabilire la causa certa della morte di entrambi.
La notizia ha sconvolto l’intera comunità, la famiglia e tutti coloro che li conoscevano e che oggi li ricordano con affetto.