Lo strazio della mamma di Giorgia Anzuini, dopo la morte della figlia e della sua amica Beatrici Funariu
Roma, lo strazio della mamma di Giorgia Anzuini, la ragazza morta in un incidente insieme alla sua amica Beatrice Funariu
Sono giorni di strazio e dolore quelli che stanno vivendo i familiari di Giorgia Anzuini e della sua amica Beatrice Funariu, per la morte delle 2 ragazze avvenuta nella serata di domenica 10 luglio. Gli agenti stanno indagando anche sulla dinamica dei fatti.
Sono in corso tutte le indagini del caso per la triste vicenda che ha visto coinvolte 2 auto e due vittime. L’unico ferito è il regista Carmine Elia, di ‘Mare Fuori’.
La mamma di Giorgia, Nadia Valentini, in un’intervista con Il Messaggero, ha voluto parlare di ciò che è successo quella drammatica sera. Nella sua dichiarazione la donna ha detto:
Ci sentivamo tutte le sere intorno a mezzanotte, dopo che finiva di lavorare. Invece domenica il telefono squillava a vuoto.
Beatrice e Giorgia hanno perso la vita dopo un incidente stradale, mentre erano a bordo della Citroen C3 guidata da una delle due. Si trovavano in via del Foro Italico, intorno al civico 605.
Tuttavia, per cause ancora da chiarire Giorgia Anzuini ha perso il controllo del suo veicolo. Di conseguenza dopo aver attraversato il marciapiede, hanno invaso l’altra corsia e si sono scontrate con una Alfa Romeo Stelvio, guidata dal regista. Alla fine ha concluso la sua corsa dopo essersi ribaltata più volte.
Le indagini per il decesso di Giorgia Anzuini e Beatrice Funariu
Dal racconto di una testimone, l’ambulanza è arrivata sul posto dopo diverso tempo. Le ragazze erano esanime a terra, sull’asfalto. Infatti i sanitari intervenuti non hanno potuto far altro che constatare il loro decesso.
Gli inquirenti al momento stanno cercando di capire se la presenza di un guardrail avrebbe potuto evitare una tragedia simile.
Il regista Carmine Elia ora si trova ricoverato in ospedale, in condizioni gravi. Per poter portare avanti le indagini gli agenti lo hanno iscritto sul registro degli indagati, per il reato di omicidio stradale, ma è solo un atto dovuto per capire la dinamica dei fatti.