Fratelli Bianchi inchiodati da un’intercettazione sconvolgente
Due amici dei fratelli Bianchi si sarebbero lasciati sfuggire una frase, intercettata, che inchioderebbe i "gemelli" di Artena
“Sanno tutto. Sanno che ci siamo messi d’accordo“: queste le parole intercettate durante un colloquio privato svoltosi tra Omar Sahbani e Michele Cerquozzi, due degli amici più stretti dei fratelli Bianchi. Parole pronunciate dai due nella sala di attesa della questura in cui poco dopo sarebbero stati interrogati riguardo all’omicidio di Willy Monteiro Duarte.
Pochi giorni fa si è conclusa la prima parte del processo legato alla morte di Willy Monteiro Duarte, l’aiuto cuoco di Paliano ucciso a calci e pugni la notte del 6 settembre 2020.
Il giudice della Corte di Assise del Tribunale di Frosinone ha condannato in primo grado i fratelli Bianchi alla pena dell’ergastolo, Francesco Bellegia ad anni 223 di reclusione e Mario Pincarelli ad anni 21 di reclusione.
La sentenza di primo grado è arrivata dopo indagini, interrogatori, dichiarazioni che si sono protratte per mesi e mesi.
Mesi in cui i 4 imputati hanno tentato in ogni modo di scaricare le proprie colpe e di accusarsi a vicenda.
Le accuse dei fratelli Bianchi verso Bellegia sono iniziate addirittura dai momenti subito successivi al pestaggio. Già il giorno dopo, i due fratelli di Artena aveva messo a punto il piano che avrebbe dovuto scagionarli.
Loro, insieme agli amici più stretti, hanno pensato di dichiarare alle autorità gli stessi dettagli, ovviamente inventati, che avrebbero dovuto renderli innocenti agli occhi della corte.
Il piano smascherato dei fratelli Bianchi
I fratelli Bianchi, d’accordo con gli amici più stretti, ossia Vittorio Tondinelli, Omar Sahbani e Michele Cerquozzi, tutti e tre presenti a Colleferro la notte del pestaggio, hanno dichiarato che i colpi fatali sono stati sferrati da Bellegia.
Anche dopo l’arresto dei “gemelli” di Artena, alcuni loro amici hanno raggiunto i testimoni chiave del processo, tentando di corromperli o comunque di fargli cambiare le dichiarazioni.
Ultimamente è emerso un nuovo dettaglio che renderebbe ancora più chiara la situazione.
Poco prima di uno dei tantissimi interrogatori svolti dai Carabinieri agli amici dei Bianchi, Omar Sahbani e Michele Cerquozzi si sarebbero lasciati sfuggire delle frasi che confermerebbero le ipotesi degli inquirenti.
Uno di loro, infatti, ha detto all’altro: “I carabinieri sanno tutto, sanno cosa abbiamo fatto e che ci siamo messi d’accordo“.