Morte del piccolo Andrea Mirabile, scoperta la diagnosi del padre in ospedale
In corso altre indagini per la morte del piccolo Andrea Mirabile e la scoperta dagli esami in ospedale
Nella mattinata di sabato 16 luglio hanno celebrato i funerali del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo di 6 anni che ha perso la vita durante una vacanza a Sharm El Sheik. Tuttavia, la vicenda per gli inquirenti ha ancora dei punti oscuri, ai quali purtroppo devono ancora trovare delle risposte.
Le due autopsie eseguite sul corpo del bambino non hanno portato ai risultati sperati. Il medico legale per dare ulteriori conferme, ha preso dei campioni di organi da poter analizzare.
Il piccolo Andrea purtroppo è morto nella giornata del 2 luglio, mentre si trovava in un resort a Sharm El Sheik insieme ai genitori. Tutta la famiglia aveva atteso e programmato da tempo quella vacanza.
Però in 36 ore è iniziato l’incubo che nessuno vorrebbe mai vivere. Tutti e 3 i componenti della famiglia hanno iniziato a mostrare i sintomi di un’intossicazione alimentare. In poco tempo sono peggiorati.
Tuttavia, per il bambino nemmeno il disperato trasporto in ospedale ha portato ai risultati sperati. Il cuore del piccolo Andrea Mirabile ha cessato di battere, dopo che i medici lo hanno rianimato per più di un’ora. Anche Antonio, il padre, è apparso in gravi condizioni.
Per questo i medici egiziani hanno deciso di ricoverarlo in terapia intensiva. Solo grazie ad un disperato appello della moglie, sono potuti tornare in Italia. Dopo giorni di ricovero all’ospedale di Palermo, l’uomo ha avuto le dimissioni ed è potuto andare al funerale del suo bimbo.
Morte Andrea Mirabile, la diagnosi fatta al padre
Tutti erano convinti che la famiglia avesse avuto i sintomi di un’intossicazione alimentare. Anche se bisognava capire come mai nessun altro ospite del resort aveva avuto i loro stessi problemi.
Durante il ricovero al nosocomio di Palermo però, i medici hanno scoperto che in realtà Antonio Mirabile ha sofferto di un’infezione urinaria. Qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato.
La stessa Procura di Palermo ha avviato un’inchiesta e tra poco anche i genitori del piccolo saranno ascoltati dai magistrati. Lo scopo è proprio quello di ricostruire con esattezza ciò che hanno fatto dal loro arrivo a Sharm El Sheik.