Papà di 45 anni muore mentre fa il bagno insieme alla figlia
La tragedia si è verificata a Igea Marina: nonostante l'intervento dei medici, per il papà di 45 anni non c'è stato nulla da fare
Si allunga la drammatica lista di persone che hanno perso la vita sulle spiagge italiane durante quest’estate. L’ultima vittima purtroppo è arrivata nella giornata di ieri, a Igea Marina. Si tratta di un papà di 45 anni, di origini senegalesi, che è morto mentre faceva un bagno insieme a sua figlia. Inutile l’intervento dei bagnini e dei soccorritori medici e i loro tentativi di rianimarlo.
Un’estate particolarmente amara sulle spiagge italiane, dove purtroppo diverse persone hanno perso la vita per malori accusati mentre facevano il bagno in mare o mentre cercavano di salvare qualcuno in difficoltà.
Uno dei primi, a giugno, era stato Rahhal Amarri. Il 42enne, che gestiva il lido dei gabbiani a Castel Volturno, ha perso la vita per un malore accusato mentre cercava disperatamente di salvare la vita a due bambini che stavano annegando in mare. L’uomo si era tuffato senza pensarci, nonostante non sapesse nuotare.
Poi la settimana scorsa, un’altra tragedia immane è avvenuta sulle spiagge di Fano, nelle Marche. Un uomo di 44 anni, Davide Zandri, è morto mentre faceva il bagno insieme ai suoi due figli di 8 e 13 anni. A perdere la vita era toccato anche al figlio più piccolo. Salvato miracolosamente, invece, il 13enne.
La tragedie del papà di 45 anni a Rimini
Ieri si è consumato l’ennesimo dramma del genere. Questa volta è successo nelle acque di Igea Marina, vicino a Rimini.
Un uomo originario del Senegal, un papà di 45 anni, stava facendo il bagno in mare insieme a sua figlia, quando probabilmente per un malore ha perso i sensi ed è sparito sotto alla superficie dell’acqua.
Stando a quanto riportato dai media locali, sembrerebbe che l’uomo avesse già problemi cardiaci e il malore accusato mentre era in acqua, alla fine, si è rivelato fatale.
Immediato l’intervento dei bagnini prima, e dei soccorritori medici poi. Attuate tutte le manovre di emergenza e i tentativi di rianimazione. Tuttavia, nonostante i numerosi sforzi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare e il suo cuore non ha più ripreso a battere.
Sul posto è arrivato anche il personale della Capitaneria di Porto, che ora indagherà per fare maggiore chiarezza sul drammatico evento.