Mamma e figlio di 7 anni morti sotto i missili russi, i concittadini in ginocchio di fronte alle bare
L'ennesima tragedia in Ucraina
Concittadini in ginocchio di fronte alle bare di mamma e figlio di 7 anni morti sotto i missili russi a Vinnytsia, cittadina nel sud est dell’Ucraina. Viktoria Rekuta, di 35 anni, e il figlio Maxim Zharyi, di 7 anni, sono le ultime vittime civili di una guerra senza finite. Nel pasaggio in strada delle bare a Malaya Mochulka tutti hanno voluto ricordare madre e figlio.
Viktoria Rekuta è la mamma di 35 anni morta insieme al figlio di 7 anni, Maxim Zharyi, sotto le bombe russe cadute a Vinnytsia, intorno alle ore 10.50 di giovedì scorso. Madre e figlio erano in una clinica quando un missile russo Kalibr lanciato da un sottomarino nel Mar Nero ha colpito in pieno la struttura.
Nell’attacco hanno perso la vita in tutto 24 persone. Oltre a Maxim, anche altri due bambini sono morti nell’attacco che ha ferito altre 200 persone, secondo le prime stime, anche se i feriti potrebbero essere di più. Decine di edifici sono rimasti danneggiati.
L’Unione Europea ha fortemente condannato questo atto ostile, come sottolineato dall’Alto rappresentante per la Politica estera Josep Borrell e commissario per la gestione delle crisi Jane Lenarcic:
Questa atrocità a Vinnytsia è l’ultima di una serie di attacchi brutali contro civili e infrastrutture civili.
Mamma e figlio di 7 anni morti sotto i missili russi, il ricordo di un’amica
Ksenia Denisyuk, un’amica di Viktoria, ha parlato del piccolo Maxim, l’ennesima giovane vittima di questa atroce guerra.
Era un bambino meraviglioso, brillante e gentile. Insieme sono andati in una clinica – questo è stato il momento in cui il Paese terrorista ha colpito il centro medico. Maxim è stato identificato solo con un test del DNA.
I concittadini di mamma e figlio si sono inginocchiati in strada al passaggio delle bare. Il filmato del corteo funebre realizzato da Irina Lupeshchenko sta facendo il giro del mondo e hanno commosso tutti quanti.