Catania, convalidato il fermo del figlio di Valentina Giunta e i nuovi dettagli
Catania, il Gip ha convalidato il fermo nel carcere del figlio di Valentina Giunta: la giovane mamma è stata uccisa con diverse coltellate
Si è tenuta nella giornata di ieri, giovedì 28 luglio, l’udienza di convalida del fermo del figlio 15enne figlio di Valentina Giunta. La giovane mamma di 32 anni uccisa con diverse coltellate, proprio mentre si stava trasferendo in un’altra abitazione. Tra i due i rapporti erano molto complicati.
Il Giudice per l’indagine preliminare, dopo aver ascoltato il ragazzo e valutato i risultati delle indagini degli agenti, ha deciso di confermare la custodia cautelare in un carcere minorile.
Il legale della famiglia di Valentina, in un’intervista, ha dichiarato: “La donna viveva da anni nella paura che qualcosa di grave le sarebbe potuto accadere”.
Da ciò che è emerso, questa giovane madre di 2 figli aveva subito maltrattamenti da parte dell’ex marito. Lo ha denunciato, ma poco dopo ha anche ritirato la denuncia. Alla fine l’uomo è stato arrestato per un altro reato e si trova in carcere dal 2018.
Lei voleva allontanare i figli da quel contesto. Infatti insieme al papà aveva preso in affitto un’altra abitazione e stava provando ad iniziare una nuova vita. Tuttavia, i suoceri ed altri parenti dicono che i familiari di lui non la lasciavano mai in pace.
Il figlio maggiore, visto che la madre non voleva avesse rapporto con il papà, aveva scelto di andare via di casa. Infatti viveva con i nonni paterni ormai da diverso tempo. Sui social e nella vita quotidiana voleva far di tutto per mostrare l’amore che provava per quell’uomo.
L’omicidio di Valentina Giunta: i fatti
Il delitto della giovane mamma è avvenuto nella sera di lunedì 25 luglio. Precisamente nella vecchia casa in via Salvatore Di Giacomo, a Catania. Proprio mentre la donna si trovava sulle scale e stava prendendo le ultime cose per il trasloco.
Valentina Giunta è morta a causa di diverse coltellate che il figlio le ha inflitto nella zona del collo, al fianco ed alla spalla sinistra. Le ha lacerato diversi vasi sanguigni, decretandone così la morte in poco tempo.
Il 15enne, inoltre, dopo l’omicidio si è reso irreperibile per tutta la notte. Gli agenti lo hanno rintracciato la mattina successiva e quando hanno trovato gli indumenti usati per l’omicidio, lo hanno arrestato. Al momento l’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta e non si esclude nemmeno la possibilità che possa aver avuto un complice.