Diana Pifferi: così la bimba potrebbe aver provato a sopravvivere
Nello stomaco della piccola Diana, i medici hanno trovato tracce di un tessuto: ecco cosa potrebbe aver fatto la bimba per sopravvivere
Dopo l’autopsia sul corpicino della piccola Diana Pifferi, non sono emersi elementi che abbiano evidenziato una causa esatta della morte. I medici dovranno effettuare ulteriori esami nella prossime settimane, ma sono certi del fatto che la bimba di 18 mesi sia morta per la fame e la sete.
Nello stomaco della piccola non c’era cibo solido, ma sono state rinvenute tracce di un materiale, che potrebbe essere compatibile con il cuscino trovato nel lettino da campeggio. Dunque, per sopravvivere, Diana Pifferi potrebbe aver morso il cuscino. Forse stava morendo di fame e quello era l’unico oggetto che aveva nella sua piccola prigione. L’ipotesi dovrà però trovare conferma, dopo i risultati delle analisi che verranno effettuate sul tessuto.
Dopo i primi esiti, i medici credono che la bimba sia morta il 19 luglio, il giorno precedente al suo ritrovamento. Se ciò troverà ulteriore conferme, vorrà dire che quando Alessia Pifferi è tornata a Milano con il compagno, il 18 luglio e quando ha scelto di non passare per casa, Diana era ancora viva. La donna ha fatto rientro all’abitazione il giorno dopo la morte, il 20 luglio.
Alessia Pifferi potrebbe aver sedato la piccola Diana
Si attendono anche i risultati degli esami della polizia scientifica, sulle tracce di latte nel biberon. Le autorità vogliono capire se la donna abbia sedato la bimba, con il farmaco trovato in cucina, per tenerla calma fino al suo rientro.
Alessia Pifferi continua a ripetere di non averlo fatto, ma ciò spiegherebbe perché nessun vicino ha sentito piangere una bambina, mentre moriva di stenti. C’è anche la possibilità che Diana, ormai troppo debole per la fame e la sete, non abbia avuto nemmeno la forza di cercare aiuto e abbia scelto di lasciarsi andare, perché consapevole che sua madre non sarebbe arrivata in tempo.
La morte di questa bambina ha sconvolto l’intera Italia. I cittadini chiedono una pena esemplare. Come si può immaginare una bimba di 18 mesi, costretta a stare in lettino da camping, con le alte temperature, senza acqua e senza cibo, mentre muore di stenti?