Sorelle travolte dal Frecciarossa a Riccione: 12 secondi da ricostruire
12 secondi di buio per gli inquirenti
12 secondi di buio, 12 secondi da riscostruire, 12 secondi che potrebbero spiegare ai genitori delle due sorelle travolte dal Frecciarossa a Riccione cosa è successo quella maledetta domenica mattina, quando Alessia e Giulia hanno perso la vita. Tanti i dubbi da sciogliere, a partire dal fatto che una di loro si era tolta gli stivali: perché lo ha fatto?
Gli inquirenti hanno molti tasselli, che però devono ricollegare tra loro. Sanno che la sorella maggiore non aveva borsa e telefono, perché aveva subito un furto. E la minore aveva il cellulare scarico. In stazione le sorelle di 14 e 17 anni erano arrivate con due ragazzi conosciute fuori dalla discoteca.
Gli inquirenti cercano anche di capire perché una di loro si è tolta gli stivali in stazione. E soprattutto per quale motivo si trovavano sulle rotaie, quando il treno Frecciarossa diretto a Milano è sopraggiunto senza dare loro scampo. Il macchinista le ha viste quando ormai era troppo tardi.
La mamma di Alessia e Giulia Pisanu, di origini romene e separata dal marito da un anno, appena rientrata da Bacau, in Romania, con il volo disponibile, parla di due ragazze responsabili, ma purtroppo sono tante le domande senza risposta.
Papà Vittorio, come racconta un amico che non lo ha mai lasciato solo, è disperato, perché lui era sempre andato a prenderle ogni volta che loro uscivano dalla discoteca. Tranne quella maledetta domenica:
Vittorio è un uomo distrutto, non si dà pace. Ha detto solo che sabato sera si sentiva molto stanco. Forse anche per questo le ragazze sono riuscite a convincerlo.
Sorelle travolte dal Frecciarossa a Riccione, 12 secondi di buio che gli inquirenti devono ricostruire
La Polfer riferisce quello che sa. Alle 6 Alessia chiama il papà dal telefono di un 24enne conosciuto al Peter Pan che le ha portate in stazione. Giulia non ha più il telefono, rubato in discoteca. Quello di Alessia è scarico. All’improvviso Giulia scende sulla rotaie, seguita da Alessia.
I testimoni cercano di raccontare quei 12 secondi. I macchinisti del Frecciarossa le vedono, lampeggiano e fanno partire le sirene. Giulia resta immobile, impietrita di fronte al treno in arrivo. Alessia cerca di tirare via la sorella. La 14enne, però, è scalza, con gli stivali in mano. Tanti dettagli ancora da chiarire.