Morte Samantha Migliore: il processo di Pamela Andress inizierà ad ottobre
Morte Samantha Migliore, la prima udienza per Pamela Andress inizierà il 26 ottobre
Ci sarà il 26 ottobre la prima udienza per Pamela Andress, l’estetista abusiva che con le sue iniezioni ha provocato la morte di Samantha Migliore. La donna ora agli arresti domiciliari, a breve dovrà rispondere dei tre reati di cui è accusata, dopo il decesso della giovane mamma.
In tanti sono rimasti sconvolti da questa vicenda, che purtroppo ha portato alla morte di una donna che ha lasciato 5 figli ed un marito, con il quale si era sposata da appena un mese.
La drammatica morte di questa donna di appena 35 anni, è avvenuta lo scorso 21 aprile. Precisamente nella sua abitazione che si trova a Maranello, in provincia di Modena. Si era affidata a Pamela Andress per un ritocco al seno.
Tuttavia, pochi minuti dopo l’inizio del trattamento, ha iniziato ad accusare dei dolori lancinanti. Il marito ha lanciato tempestivamente l’allarme ai sanitari, ma questi ultimi non sono arrivati in tempo e la giovane mamma è morta tra le braccia dell’uomo che aveva sposato poche settimane prima.
Il medico legale che ha eseguito l’autopsia, ha scoperto che il decesso di Samantha Migliore è avvenuto dopo la rottura di un vaso sanguigno. Il silicone è entrato nelle vene e per lei non c’è stato più nulla da fare. Nemmeno il trasporto in ospedale le avrebbe salvato la vita.
Pamela Andress dal racconto del marito, in un primo momento, è fuggita via dalla casa. Alla fine però si è costituita il giorno successivo alla perdita.
Morte Samantha Migliore: i reati di Pamela Andress
Dalle indagini condotte dagli inquirenti l’estetista brasiliana è accusata di esercizio abusivo della professione, morte in conseguenza di altro reato ed anche omissione di soccorso.
Pamela Andress si è costituita alle forze dell’ordine solo il giorno successivo la tragedia. Ha raccontato di essersi allontanata dalla casa di Samantha Migliore, ma perché aveva altre cose da fare e che appena ha saputo della morte della giovane vittima, è andata in caserma.
Il Giudice per il riesame dopo aver controllato tutto il caso, ha deciso di disporre gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Napoli.