Lo straziante addio dei figli di Anne Heche per la morte della loro mamma
L'attrice Anne Heche non ce l'ha fatta e il dolore ha travolto le vite dei suoi due figli: lo straziante messaggio di addio dei ragazzi
Una tragedia assoluta, quella della morte dell’attrice Anne Heche, che ha lasciato nello sconforto tutti gli amanti del cinema, ma soprattutto le persone a lei più care. I figli, prima e più di tutti. Homer ed Atlas, che hanno annunciato la morte della loro mamma e si augurano che adesso lei abbia trovato la sua “eterna libertà”.
Era il primo pomeriggio di venerdì 5 agosto, quando nel quartiere Mar Vista di Los Angeles, una Mini Cooper blu sfrecciava tra le strade e si schiantava contro un’abitazione.
All’interno della vettura, scoppiata poi in fiamme, c’era l’attrice 53enne Anne Heche. Per liberarla i Vigili del Fuoco hanno impiegato circa un’ora e successivamente i medici delle ambulanze l’hanno trasportata, in condizioni già drammatiche, al vicino ospedale.
Lì la star ha trascorso i successivi 6 giorni, fortemente sedata, finché nella giornata di ieri non è stata dichiarata cerebralmente morta.
Ad annunciarlo un comunicato della famiglia diramato tramite il sito TMZ.
Nell’annuncio, oltre ad elogiare la persona e l’attrice che era, la famiglia spiegava che le macchine che la tenevano in vita erano ancora accese, nell’attesa di capire se gli organi potessero essere idonei alla donazione.
Poche ore più tardi, di annuncio ne è arrivato un altro, nel quale sta volta si rendeva ufficiale la morte dell’attrice.
Il dolore dei figli di Anne Heche
E mentre la polizia di Los Angeles indaga sull’incidente e sulle cause di esso, ciò che rimane è appunto il dolore. Il dolore dei tanti che la apprezzavano tantissimo come attrice e come persona.
A soffrire più di tutti, naturalmente, i due figli di Anne. Il primo, Homer, è nato nel 2001 dal matrimonio con il cameraman Coley Laffoon. Il secondo, Atlas, è invece nato nel 2009 dalla relazione con l’attore James Tupper.
Il primo genito Homer, con un toccante post sui social ha voluto dire addio a sua mamma. Quella che lui stesso ha definito la luce più luminosa, un’anima gentile e gioiosa, una madre amorevole e un’amica leale.
Mio fratello Atlas ed io abbiamo perso nostra madre. Dopo sei giorni di oscillazioni emotive quasi incredibili, rimango con una tristezza profonda e senza parole. Spero che mia madre sia libera dal dolore e cominciando a esplorare quella che mi piace immaginare come la sua eterna libertà.