Luana D’Orazio: il figlio dell’operaia schiacciata dall’orditoio affidato ai nonni materni
Il Tribunale dei minori di Firenze ha revocato la responsabilità genitoriale al padre del piccolo Alessio, il figlio di Luana D'Orazio
Altra tappa fondamentale nel caso di Luana D’Orazio, l’operaia di 21 anni morta nel maggio del 2021 mentre lavorava in una ditta tessile di Montemurlo. Il Tribunale dei minori di Firenze ha affidato il piccolo Alessio, figlio di Luana e del suo ex compagno, ai nonni materni, revocando così la responsabilità genitoriale al padre del bambino.
La prima data cruciale della storia della povera Luana D’Orazio è il 3 maggio del 2021. L’operaia 21enne era andata come ogni giorno a lavoro, nella ditta tessile di Montemurlo in cui era assunta da circa un anno.
L’orditoio su cui stava lavorando, a cui erano stati disinseriti alcuni sistemi di sicurezza, ha agganciato la giovane e l’ha trascinata all’interno dei suoi ingranaggi, schiacciandola e spezzandole la vita praticamente sul colpo.
Tante le persone coinvolte e addolorate da questa gravissima tragedia. Una su tutte, il piccolo Alessio, il figlio di Luana che era nato 5 anni prima dalla relazione che la ragazza aveva allora con Giuseppe Le Rose, un ragazzo originario di Crotone.
Uno degli aspetti che fin da subito si è cercato di chiarire, è ovviamente l’affidamento del piccolo.
Il 28 ottobre del 2021, i genitori di Luana avevano fatto ricorso al Tribunale per la decadenza della responsabilità genitoriale del papà del bambino.
Nel suddetto ricorso, i nonni materni del piccolo avevano fatto presente che Luana, dopo la separazione dal compagno, aveva ottenuto nel luglio 2017 l’affidamento esclusivo del figlio, con la possibilità da parte del padre di incontrare il figlio tutte le volte che avesse voluto.
Ciononostante, sostengono sempre i genitori di Luana, il ragazzo non si era mai fatto vivo, nemmeno nelle settimane subito successive alla morte di Luana.
Il piccolo Alessio affidato ai genitori di Luana D’Orazio
Tuttavia, a maggio scorso, Giuseppe Le Rose aveva chiesto ufficialmente, davanti al Giudice, che il bambino fosse affidato a lui.
Il ragazzo aveva dichiarato che nei mesi precedenti gli era stato negato di vedere il figlio o anche solo di parlargli al telefono, ma che la sua volontà era quella di fare il padre.
Tenendo conto di tutti i fattori, il Giudice del Tribunale dei minori di Firenze ha dato l’affidamento esclusivo del bambino a Francesco D’Orazio ed Emma Marrazzo, i genitori di Luana con cui il piccolo Alessio vive fin dalla morte della sua mamma.