“Bacio della morte” in prigione: Joshua Brown muore a 30 anni

Stava scontando 11 anni di reclusione, il detenuto Joshua Brown morto in carcere dopo un "bacio della morte" della fidanzata

La vicenda arriva dagli Stati Uniti, precisamente dal Tennessee ed ha fatto il giro del mondo in pochissime ore. Un detenuto chiamato Joshua Brown è morto a soli trent’anni, mentre si trovava in carcere e stava scontando una condanna a 11 anni per accuse su sostanze stupefacenti.

Joshua Brown detenuto morto

La fidanzata, una 30enne di nome Rachel Dollard, si è recata nella struttura penitenziaria del Tourney Center Industrial Complex, a far visita al suo compagno e lo ha ucciso con un “bacio della morte“. È così che le più importanti testate giornalistiche del posto, lo hanno definito.

L’omicidio di Joshua Brown

Rachel ha baciato Joshua Brown e gli ha passato un involucro con mezzo grammo di metanfetamina. Il trentenne lo ha ingoiato, probabilmente con lo scopo di recuperarlo una volta dietro le sbarre. Ma in poche ore le condizioni del detenuto sono diventate drastiche. È stato trasportato con immediata urgenza all’ospedale, dove è morto a seguito di un‘overdose, dopo che l’involucro si è rotto nello stomaco.

Joshua Brown detenuto morto

La 33enne è stata arrestata e al momento è accusata di omicidio. Dovrà comparire davanti al giudice e rischia una condanna dai 15 anni ai 60 anni di reclusione, aggravata dall’introduzione di sostanze di contrabbando in una struttura penitenziaria.

La famiglia della donna ritenuta colpevole della morte del detenuto, ha dichiarato ai giornali che Rachel è innocente. Non credono affatto alle accuse delle forze dell’ordine.

Joshua Brown detenuto morto

Questo incidente indica i reali pericoli che possono derivare dall’introduzione del contrabbando nelle carceri. Perseguiremo chiunque minacci la sicurezza del nostro personale, degli uomini e delle donne sotto la nostra custodia e delle nostre strutture.

Queste le parole del direttore del complesso penitenziario.

Quello di Joshua Brown è il secondo episodio che si verifica negli Stati Uniti. Nel 2017, una donna chiamata Melissa Ann Blair è stata accusata dell’omicidio del suo fidanzato Anthony Powell, morto a seguito del suo bacio di metanfetamine. Aveva passato nella sua bocca 7 involucri con la droga e anche nel suo caso, due degli stessi si sono rotti nello stomaco del detenuto.