Sebastiano Marson: il racconto della fidanzata Benedetta
"Se fosse rimasto con me sarebbe ancora vivo": il drammatico racconto della ragazza di Sebastiano Marson, il 22enne morto venerdì in Veneto
Una comunità intera, quella di San Biagio di Callalta, in Veneto, è ancora sotto shock per la tragica morte di Sebastiano Marson, un giovane di soli 22 anni morto la sera di venerdì in un terribile incidente stradale. Più di tutti, però, soffrono i suoi familiari e Benedetta, la sua fidanzata. Quest’ultima, in una toccante intervista, ha raccontato ciò che era la loro relazione e i loro ultimi momenti insieme.
Quello appena concluso è stato un altro week end drammatico per quanto riguarda le morti per incidenti stradali in Italia.
Venerdì sera, quando già era passata la mezzanotte, Sebastiano stava percorrendo la strada che collega San Donà di Piave a San Biagio di Callalta, a bordo della sua Volkswagen Golf.
Per cause ancora in corso di accertamento, la sua vettura si è schiantata frontalmente contro un furgone proveniente dal senso opposto. La Golf di Sebastiano è uscita fuori strada ed è finita a sbattere violentemente contro una costruzione di cemento posta al ciglio della strada.
Per lui, ogni tentativo di salvataggio effettuato dai soccorritori del Suem 118 è risultato vano. Il suo cuore si è fermato e non ha più ripreso a battere.
Il racconto della fidanzata di Sebastiano Marson
Sebastiano aveva due grandi amori. La musica, suonava infatti in una band locale, e Benedetta, la sua fidanzata che aveva conosciuto proprio grazie alla musica.
Il Gazzettino ha raccolto la testimonianza della ragazza di Sebastiano Marson, una delle ultime persone che lo hanno visto in vita.
La giovane ha raccontato che si erano conosciuti anni prima, grazie ad amici in comune che li avevano presentati. Poi si sono trasferiti a Milano, dove lui suonava da artista di strada e lei, poco più che ventenne, che lo aveva seguito per amore.
Benedetta però è tornata a casa in Veneto e pensava che le loro strade si fossero separate per sempre. Pochi mesi dopo, però, anche lui è tornato a casa e quando, casualmente, si sono rivisti, è tornato tutto come prima. Poi, Benedetta ha raccontato la loro ultima sera:
Mi ha accompagnato a Jesolo dove lavoro all’hotel Byron Bellavista. Abbiamo avuto i nostri ultimi momenti insieme, da non scordare mai. Poi se n’è andato. Se fosse rimasto con me sarebbe ancora vivo. Ci penso continuamente.
Lui voleva rimanere, ma io gli ho detto di ripartire per arrivare presto a casa. Il giorno dopo doveva dare lezioni di chitarra e volevo che fosse riposato. Invece è morto. Mi mancherà tutto di lui.