A quasi un anno dalla morte di Marika Galizia, anche il suo bimbo ha perso la vita
A quasi un anno dalla morte della madre Marika Galizia, anche il piccolo Marwan non ce l'ha fatta
Non ce l’ha fatta il bimbo di Marika Galizia a sopravvivere, purtroppo è morto a quasi un anno dalla morte della madre. Le sue condizioni dopo il parto, che ha portato alla morte della ragazza, erano apparse molto gravi e negli ultimi tempi erano peggiorate ulteriormente.
Una notizia che ovviamente ha spezzato i cuori di tutti e che ha gettato nello sconforto i loro familiari. In pochissimo tempo hanno perso delle persone molte importanti.
Il dramma di questa ragazza è avvenuto nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 settembre dello scorso anno. Precisamente all’ospedale San Paolo, di Savona. Era al nono mese di gravidanza, fino a quel momento era proceduto tutto abbastanza tranquillamente.
Marika si era presentata in pronto soccorso, poiché accusava dei dolori. I medici dopo una prima visita, hanno scoperto che era in corso il travaglio. Per questo hanno avviato tutte le procedure per il parto.
La giovane mamma ha perso i sensi durante le contrazioni. I medici hanno deciso di sottoporla ad un cesareo d’urgenza. Tuttavia, nonostante i loro disperati tentativi, il suo cuore non ha mai ripreso a battere. Infatti non hanno potuto far altro che constare il suo decesso.
Il decesso del figlio di Marika Galizia ad un anno dalla madre
Anche il figlio, purtroppo, è apparso in condizioni critiche. Per questo hanno deciso di trasferirlo all’ospedale Gaslini di Genova.
Purtroppo a causa delle complicazioni che ha avuto la madre durante il parto, ha sofferto di una gravissima sofferenza da asfissia. La sua situazione è apparsa grave sin da subito, così hanno disposto il suo trasferimento.
Per quasi un anno con le poche forze che aveva, ha cercato di combattere, ma negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate ulteriormente.
Alla fine, dopo tutto ciò che ha vissuto, anche il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Il piccolo Marwan ha raggiunto sua madre, che era molto conosciuta proprio per il suo lavoro da arbitro.