Il piccolo Kyler Parrott ha perso la vita dopo essere rimasto in macchina per 5 ore
Dramma in Ohio, il piccolo Kyler Parrott morto ad un anno, dopo che il padre lo ha lasciato in auto per 5 lunghe ore
Un triste episodio è quello avvenuto nei giorni scorsi in Ohio, negli Stati Uniti. Un bambino di un anno chiamato Kyler Parrott ha perso la vita dopo essere rimasto in macchina per 5 lunghe ore. Il padre ora è detenuto nella casa circondariale, dopo la confessione fatta durante l’interrogatorio.
Una vicenda davvero straziante che ha sconvolto tutta la Nazione. Nessuno è riuscito a credere a ciò che ha fatto il ragazzo di 19 anni, per non essere disturbato dal pianto del figlio.
I fatti sono avvenuti pochi giorni fa, in Ohio, negli Stati Uniti. È stato proprio il padre a trovare il figlio ormai privo di sensi all’interno della sua auto.
Da qui è partita la disperata corsa al Cleveland Clinic Union Hospital, dove i medici hanno cercato di fare il possibile per riuscire a salvarlo. Però, viste le ore passate in auto con le temperature davvero elevate, non ce l’ha fatta.
I dottori purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. Durante una breve conversazione con il papà, i sanitari si sono insospettiti. Così hanno deciso di chiedere il tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
La confessione del papà del piccolo Kyler Parrott
Il ragazzo di soli 19 anni, in un primo momento ha detto agli agenti che lo aveva lasciato in macchina solo per pochi minuti. Tuttavia, visto che la sua versione non convinceva, ha deciso di confessare.
Landon Parrott ha detto ai poliziotti che aveva lasciato il figlio in auto intenzionalmente per circa 5 ore. Lo ha lasciato alle 8.30 ed è tornato da lui intorno alle 13.50, quando le temperature all’esterno erano di circa 30 gradi.
Ha detto di averlo fatto, perché stufo di sentire il bimbo piangere sempre. La madre al momento dei fatti non era presente, perché a lavoro e per ora non si conoscono ancora le sue generalità.
Gli agenti, vista la dinamica dei fatti, hanno deciso di arrestarlo ed ora è detenuto nella prigione della conta di Tuscarawas.