Loris Gozi, arrestato il super testimone del caso della morte di Roberta Ragusa
In manette per resistente a pubblico ufficiale
È stato il super testimone del caso di Roberta Ragusa: oggi Loris Gozi è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’accusa è quella di resistenza ai poliziotti e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che di danneggiamento aggravato ai danni dello Stato. L’avvocato del testimone 45enne sottolinea che la sua attendibilità rimane fuor di dubbio nonostante i problemi con la giustizia.
L’uomo di 45 anni è finito in manette con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato ai danni dello Stato (la volante in servizio). Grazie alle sue dichiarazioni, i giudici avevano condannato a 20 anni di prigione Antonio Loglio, per la scomparsa della moglie Roberta a gennaio 2012 e per il tentativo di occultarne il corpo.
Secondo l’accusa, Loris Gozi avrebbe insultato gli agenti che erano intervenuti per porre fine a una lite in strada tra il super testimone e un sangiulianese a Pisa.
A chiamare le forze dell’ordine la moglie preoccupata per quanto stava avvenendo in strada. Loris Gozi ha già chiesto scusa in aula, in occasione del processo per direttissima in Tribunale a Pisa. Ha detto che in quel momento era alterato e sotto pressione.
Il suo avvocato, ha chiesto i termini a difesa. E oggi è già stato liberato con obbligo però di firma. I primi di ottobre è già in programma il processo con i capi di accusa prima descritti, ai quali dovrà rispondere.
Loris Gozi arrestato: non è in dubbio la sua credibilità per il caso di Roberta Ragusa
Intanto si viene a sapere che la richiesta di revisione del processo è stata presentata in questi giorni. Si basava sulla presunta inattendibilità del super test per il caso di Roberta Ragusa.
È stata verificata e la Corte ha acquisito la catena di legittimità dalle sue dichiarazioni. La dichiarazione di Gozi è il cuore del processo.