Il dolore della maestra del piccolo Mattia Luconi nel vedere il suo banco vuoto
Il dolore dell'insegnante del piccolo Mattia Luconi per la scomparsa del bimbo dopo l'alluvione
Proseguono senza sosta le ricerche del piccolo Mattia Luconi, il bimbo di soli 8 anni che è scomparso nella serata di giovedì, strappato via dalla mano di sua madre. Sono davvero tante le persone che hanno voluto parlare di lui, visto il momento triste che sta vivendo la famiglia.
Il bambino purtroppo è scomparso nella serata di giovedì. La madre Maria Silvia Mereu aveva appena chiuso la farmacia nel comune di Barbara.
Subito dopo è andata a riprendere il figlio che era nella casa del papà e si sono diretti verso casa. Pioveva a dirotto ed è proprio all’altezza di un ponticello che la donna si è resa conto della gravità della situazione.
L’acqua del fiume li ha investiti e con la speranza di potersi salvare, la donna è subito scesa dalla macchina con il figlio. Si è aggrappata ad un albero e lo teneva stretto proprio vicino a lei.
Tuttavia, la forza dell’acqua glielo ha strappato via e da quel momento del bimbo non si hanno più notizie. Sono giorni di tristezza e strazio quelli che stanno vivendo i familiari, che in diversi appelli chiedono solo di poterlo riabbracciare. La maestra nel vedere il suo banco vuoto ha voluto parlare di ciò che sta provando.
Le parole della maestra del piccolo Mattia Luconi
Matty era felicissimo del rientro a scuola e mercoledì e giovedì lo abbiamo visto con un sorriso speciale. Ieri sono arrivata in classe convinta di rivederlo ed invece, il suo banco è rimasto vuoto.
Lì per lì non mi sono preoccupata, poi il tam tam delle notizie sull’alluvione della sera prima e sul fatto che c’era un bambino di 8 anni disperso si è fatto sempre più insistente. Poi quando ho saputo che quel bambino era Mattia noi insegnanti e tutto il personale siamo sprofondati nel dramma.
Docenti, impiegati e bidelli: nessuno è riuscito a trattenere le lacrime. Mattia è un bambino dolce, gioioso e giocherellone. Si fa voler bene da tutti.
Mi piace pensare che si sia rifugiato in mezzo a degli alberi, all’asciutto e che venga ritrovato sano e salvo. Intanto lasciatemi dire che è un ‘cucciolo’ davvero fantastico. Con un sorriso unico, che ha ricominciato a vivere in classe con un entusiasmo straordinario.