Taranto, colpito da malore in spiaggia, bambino di un anno è morto in ospedale dopo 10 giorni di agonia
Taranto, bambino di un anno colpito da malore mentre era in spiaggia, è morto in ospedale dopo 10 giorni di agonia
Un’agonia durata 10 lunghi giorni è quella che ha vissuto un bambino di un anno, insieme alla sua famiglia, che sperava in un miracolo. Purtroppo però, a causa della gravità delle sue condizioni, nella mattinata di ieri ha esalato il suo ultimo respiro, mentre era in coma in ospedale.
In tanti ora sono sconvolti da questo triste episodio. Ora saranno solo le indagini a fare chiarezza su ciò che è successo.
I fatti sono iniziati circa 10 giorni fa. Il piccolo era in vacanza con i genitori ed il fratellino, in provincia di Taranto. La famiglia in realtà viene dalla Lombardia e voleva trascorrere dei giorni all’insegna del relax e della spensieratezza.
Tuttavia, proprio mentre si trovava in spiaggia a Torre Ovo e stava giocando con il fratello più grande di 4 anni, ha avuto un malore improvviso. In un primo momento è stato soccorso dalla madre e dal padre e successivamente dai sanitari.
I medici dopo averlo stabilizzato sul posto, lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Purtroppo però, era già in coma.
La causa dietro il malore del bambino di un anno
I medici sin da subito lo hanno sottoposto a tutti i controlli del caso. In un primo momento pensavano che avesse riportato un trauma, dopo una pallonata.
Tuttavia, dopo la Tac è emersa un’altra triste realtà. Hanno dovuto escludere la prima ipotesi e dagli esami è venuto fuori che aveva un danno cerebrale, causato proprio da un’aneurisma rotto.
Il bimbo non si è mai risvegliato dal coma ed i dottori in quei giorni hanno provato a fare il possibile. Tuttavia, nella mattinata di martedì 27 settembre, a causa della gravità delle sue condizioni, il piccolo ha esalato il suo ultimo respiro, mentre era ancora ricoverato in ospedale.
La famiglia, come tutti i loro cari, hanno sperato in un miracolo, che purtroppo non è avvenuto. Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa triste vicenda.