Rudy Guede ha scritto un libro autobiografico: dall’infanzia fino all’omicidio Meredith
Il giovane condannato a 16 anni per l'omicidio Meredith oggi è un uomo libero.
Il delitto di Meredith Kercher è stato uno dei più seguiti in Italia da un punto di vista mediatico. Se lato penale la storia si è conclusa con l’assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox e la condanna di Rudy Guede, l’opinione pubblica continua a nutrire dei dubbi su come sono effettivamente andate le cose quella notte a Perugia.
Rudy Guede è stato l’unico condannato per quell’omicidio. Chiese il rito abbreviato e fu condannato a 16 anni di reclusione. Pena estinta a novembre del 2021. Da allora l’uomo è un cittadino libero.
Oggi ha pubblicato un libro autobiografico dal titolo “Il beneficio del dubbio, la mia storia” edito da Augh edizioni. Il libro uscirà giovedì e sabato sarà presentato Viterbo dallo stesso Guede insieme al giornalista Pierluigi Vito che lo ha affiancato in questo progetto.
Rudy ha iniziato a scrivere il libro mentre si trovava ancora in carcere ma solo ora ha deciso di pubblicarlo, a quanto pare, per questioni di opportunità dopo che la sua vicenda giudiziaria si è definitivamente conclusa.
Il libro autobiografico di Rudy Guede
Il libro è autobiografico. L’uomo racconta in prima persona la sua vita, dalla sua infanzia fino a toccare la vicenda della morte di Meredith ma senza fornire notizie nuove rispetto a quelle che già si sanno per la chiara volontà di “non riaprire alcun conflitto”.
Nel libro ci sono anche alcune pagine scritte da Claudio Mariani, direttore del dipartimento di criminologia del Centro per gli studi criminologici di Viterbo. “Non ho alcuna certezza sull’innocenza di Rudy ma ho molti dubbi sulla sua colpevolezza” – ha ribadito.
Rudy Guede da quando è un uomo libero svolge due lavori. Di mattina nella biblioteca del Csc e la sera come cameriere in un locale. In questo modo riesce a mantenersi in modo autonomo.