Ruben Ciarlanti, di soli 21 anni, stroncato da un infarto durante la partita di calcetto
Ruben Ciarlanti aveva solo 21 anni ed era il figlio dell'ex sindaci di Blera: proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani
Un evento completamente inaspettato e molto triste ha sconvolto, nella serata di ieri giovedì 29 settembre, una famiglia e una comunità intera, quella di Blera, un piccolo comune laziale in provincia di Viterbo. Ruben Ciarlanti, di soli 22 anni, si è spento mentre faceva una partita di calcio con i suoi compagni. Inutili tutti i tentativi di rianimazione.
Purtroppo Ruben è soltanto l’ultimo dei ragazzi giovanissimi che, negli ultimi mesi, hanno perso la vita a seguito di malori improvvisi che non hanno lasciato loro scampo.
Nella serata di ieri stava giocando una partita di calcetto con i suoi amici. Giocava come centrocampista nella squadra locale appena rifondata e iscritta al campionato regionale di Terza Categoria.
All’improvviso si è accasciato a terra ed è subito stato chiaro a tutti che si trattasse di un arresto cardiaco. I presenti nella struttura sportiva hanno subito soccorso il ragazzo e, con l’aiuto del defibrillatore, hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo.
Purtroppo, né loro né i medici del 118 accorsi subito sul posto sono riusciti a fare nulla per salvarlo e far tornare il suo cuore a battere.
La vicenda ha scosso inevitabilmente tutta la cittadinanza di Blera. Ruben era l’ultimo dei tre figli di Francesco Ciarlanti, ex sindaco di Blera e attuale vice sindaco.
Lutto cittadino per la morte di Ruben Ciarlanti
Sono decine i messaggi di tristezza e cordoglio apparsi sul web in queste ore per la devastante notizia della scomparsa di Ruben Ciarlanti. Particolarmente commovente quello scritto da Nicola Mazzarella, sindaco della cittadina.
Questa mattina ci siamo svegliati disorientati, sperando che fosse solo un brutto sogno. Ho scritto e cancellato queste parole tante volte, come se questo semplice gesto potesse far tornare indietro il tempo e restituirci Ruben, un ragazzo dal cuore grande; così grande da essersi stancato di battere, lasciando in tutti noi un vuoto inaccettabile.
Poi prosegue: “Purtroppo non è possibile cancellare né comprendere una tragedia come questa. Oggi non ci sono parole, ma solo le lacrime e il dolore straziante di tutta la nostra comunità che si unisce al dolore della famiglia“.
Il primo cittadino ha proclamato per la giornata di domani, quella delle esequie, il lutto cittadino. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta e tutte le attività sono invitate ad abbassare le saracinesche dalle 15 alle 17, gli orari del funerale.