Casarile, la scusa usata dall’uomo per spiegare ciò che era accaduto alla bambina di 9 mesi
Casarile, la scusa usata dall'uomo che ha picchiato la bambina di 9 mesi: gli agenti non gli hanno mai creduto
Si parla di un black out mentale, questo potrebbe essere il motivo che ha spinto l’uomo a picchiare la bambina di 9 mesi, figlia della sua compagna. Tuttavia, inizialmente non ha ammesso le sue colpe, ma diceva che era caduta dal seggiolone, scusa a cui gli agenti ed i medici non hanno mai creduto.
Sono davvero tanti i punti da chiarire su questa triste vicenda. Nel frattempo il ragazzo, a breve, dovrà comparire davanti al Gip, per spiegare le motivazioni del suo gesto.
I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di sabato 1 ottobre. Precisamente nell’abitazione che si trova a Casarile, comune di 4000 abitanti che si trova al confine tra Pavia e Milano.
La madre era uscita e proprio come faceva spesso, ha provato a chiamare il compagno. Tuttavia, le sue telefonate non hanno mai avuto una risposta. Per questo preoccupata ha allertato la madre, che è andata a controllare.
La nonna si è presentata alla casa, ma è proprio quando è entrata che ha trovato la nipotina già priva di sensi. Ha allertato tempestivamente il 118 e nel frattempo l’uomo si è giustificando dicendo che in realtà era caduta dal seggiolone.
La bimba aveva ecchimosi sul volto e sull’addome. L’uomo l’ha picchiata con calci, schiaffi e pugni, fino a provocarle la rottura della spalla. Per diverse ore ha lottato per la sua vita.
La confessione del patrigno che ha picchiato la bambina di 9 mesi
I medici hanno anche disposto il suo trasferimento all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove di trova ancora ricoverata. Per fortuna però, il peggio sembra essere passato. Per adesso è uscita dalla terapia intensiva.
Il compagno della madre, inizialmente, anche agli agenti aveva detto che la piccola era caduta dal fasciatoio mentre cercava di cambiarle il pannolino. Tuttavia, la sua versione non ha mai convinto. Per questo, alla fine, ha deciso di confessare le sue colpe.
L’uomo ha detto che è stato lui a compiere questo gesto così estremo, ma non sa bene per quale motivo lo abbia fatto. Ha detto che non ricorda e che ha un vuoto di memoria.