Davide Ferrerio: come sta il 20enne pestato per sbaglio a Crotone
Sempre maggiore la rabbia e l'indignazione della mamma di Davide Ferrerio: il 20enne, a due pesi dal pestaggio, non da segni di miglioramento
Sono trascorsi due mesi esatti dall’episodio spiacevolissimo capitato a Davide Ferrerio. Il 20enne bolognese era in vacanza a Crotone con la sua famiglia e un ragazzo del posto, per uno scambio di persona, lo ha massacrato di calci e pugni fino a ridurlo in fin di vita. La madre del giovane ha aggiornato riguardo alle sue condizioni, che purtroppo non sono affatto migliorate da quel giorno.
Il tutto si è verificato la sera del 12 agosto scorso, vicino al municipio di Crotone, in Calabria. Davide, originario e residente di Bologna, si trovava in vacanza con la sua famiglia a casa dei nonni e quella sera, aveva deciso di uscire per mangiare una pizza con un amico.
Mentre lo aspettava, è successo qualcosa che non poteva immaginare minimamente e che, a quanto pare, non ha potuto evitare.
Un 22enne del posto, Niccolò Passalacqua, si è avvicinato a lui insieme ad altri suoi amici e, senza alcun motivo, senza nemmeno dare il tempo a Davide di parlare, lo ha letteralmente massacrato di calci e pugni, lasciandolo esanime a terra.
Successivamente Passalacqua è stato fermato e arrestato. Si è scoperto che il suo obiettivo non era Davide, ma un 31enne colpevole secondo lui di aver dato appuntamento ad una sua amica minorenne.
Era stato proprio il 31enne in questione ad indirizzare l’ira della banda di Pallasaqua verso Davide, dopo che aveva fiutato il pericolo imminente dei parenti e amici della minorenne.
Le condizioni di Davide Ferrerio non migliorano
Da quella sera, Davide Ferrerio non si è più svegliato. Attualmente è ricoverato all’ospedale di Bologna, la sua città, dove i dottori stanno facendo di tutto per aiutarlo a riprendersi.
In questi giorni ha parlato Giusy, la mamma di Davide, che ha mostrato ancora una volta tutta la sua indignazione e rabbia per quanto accaduto a suo figlio.
Ogni mattina vado a trovare il mio Davide e vedo solo un corpo immobile. Lo hanno ridotto così senza un motivo. Apro la sua stanza e quel vuoto mi uccide. Per quello che ha fatto, Passalacqua deve marcire in carcere. Lo ha massacrato senza un perché.
La mamma, il papà e il fratello non hanno mai lasciato solo il ragazzo. Ogni giorno lo vanno a trovare in ospedale e gli fanno ascoltare l’inno del suo amato Bologna, con la speranza che questo possa fargli scattare qualcosa e farlo risvegliare. Ad oggi, però, ancora nessun segno di miglioramento.