Enrico Panzera, biologo marino di 31 anni, stroncato da un malore
Aveva appena terminato una cena in famiglia Enrico Panzera, quando un'emorragia cerebrale gli ha spezzato la vita in pochi minuti
Un malore improvviso, probabilmente un’emorragia cerebrale fulminante. Queste le cause che hanno decretato il decesso di Enrico Panzera, biologo marino di soli 31 anni, che nella serata di sabato scorso ha perso la vita in casa, davanti agli occhi attoniti dei suoi familiari. Sono decine i messaggi di cordoglio apparsi sui social negli ultimi giorni.
Aveva da poco terminato una cena in famiglia. Enrico era originario della Puglia e viveva a San Cesario di Lecce, in pieno Salento.
Dopo mangiato si era disteso sul divano ed è proprio allora che un malore improvviso lo ha colpito. Immediata la chiamata ai soccorsi dei familiari che erano con lui. Altrettanto tempestivo l’arrivo dei medici sul posto, che però non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso.
In molti conoscevano Enrico e tutti sapevano del suo amore smisurato per le tartarughe. Passione di cui ne aveva fatto anche un lavoro. Era infatti biologo marino al Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera. Gli stessi che per primi hanno diffuso la notizia della sua scomparsa.
Oggi è una bruttissima giornata per noi e per tutti quelli che ci sono accanto. Il Nostro Enrico non c’è più, se n’è andato nella notte lasciando un vuoto e un dolore indescrivibile. Ci stringiamo nell’ immenso dolore che ha colpito la sua famiglia e la sua amata Elisabetta. Oggi se ne va un caposaldo del nostro Centro Recupero. Niente sarà più come prima, perdiamo un Amico e un collega insostituibile. Vogliamo ricordarti nella tua ultima missione in Libano sempre in difesa delle tue amate tartarughe.❤️
I messaggi di cordoglio per Enrico Panzera
Per capire quanto Enrico Panzera fosse ben voluto e apprezzato da molti, soprattutto nel mondo a lui più vicino, quello della biologia marina, basti leggere i numerosi messaggi di cordoglio a lui dedicati.
Messaggi arrivati anche da diverse associazioni, come la Fondazione Cetacea, che si occupa della protezione della fauna marina, che sui social ha scritto:
Enrico Panzera era un professionista serio e gentile, un amico di Fondazione Cetacea che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare in questi anni perché nonostante i chilometri che ci separavano condividevamo la stessa grande passione e lo stesso approccio al lavoro di conservazione delle tartarughe marine. Ogni occasione in questi anni è stata buona per incontrarsi e scambiarsi conoscenze e passare del tempo insieme e questi ricordi ci rimarranno sempre carissimi.