Maurizio Durì, 48 anni, morto in un terribile incidente sulla A4
La dinamica dell'incidente che ha spezzato ieri la vita a Maurizio Durì, è simile a quella capitata ai ragazzi disabili di Riccione
Un momento di distrazione, oppure un malore. Queste le possibili cause che hanno probabilmente provocato il brutto scontro avvenuto nel pomeriggio di ieri sull’autostrada A4, all’altezza di Portogruaro. Maurizio Durì, manager 48enne di Udine, ha perso la vita sul colpo, conficcandosi con la sua auto nel retro di un auto articolato che era fermo sulla carreggiata.
Un tratto stradale davvero maledetto, in cui da sempre e soprattutto nell’ultimo periodo hanno perso la vita diverse persone. Solo una decina di giorni fa, a pochi chilometri di distanza, si era consumata infatti una vera strage.
Un pulmino partito da Riccione, su cui viaggiavano sette tra educatori e ospiti del Centro 21, un’associazione che si occupa dell’assistenza ai disabili, si è schiantato a tutta velocità contro il retro di un camion.
La dinamica è stata molto simile a quella dell’incidente di ieri, con il conducente che, anche in quel caso, non si era accorto che il camion davanti aveva arrestato la sua corsa per via del traffico.
In quel caso non c’era stato nulla da fare per nessuna delle sette persone a bordo del pulmino. Stesso amaro destino anche per Maurizio, che ha a sua volta trovato una fine molto triste su quel tratto stradale.
Chi era Maurizio Durì
Nato e residente nella provincia di Udine, Maurizio Durì, 49 anni, svolgeva il lavoro di Sales Manager presso un’azienda del posto, la Smith & Nephew, multinazionale britannica di dispositivi medici.
Stava tornando verso la sua zona ieri, quando probabilmente per un malore o per un colpo di sonno, non si è accorto che il mezzo pesante che lo precedeva, aveva rallentato fino a fermarsi per via del traffico.
La BMW dell’uomo si è così schiantata ad alta velocità contro il pianale del rimorchio, non lasciando scampo al guidatore.
Sul posto sono prontamente arrivate le forze dell’ordine e i soccorritori medici, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Maurizio.
Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro entrambi i mezzi coinvolti nel sinistro per i dovuti accertamenti. Il tratto autostradale è rimasto chiuso per ore, per permettere a chi di divere di rimuovere il corpo dell’automobilista prima e i due mezzi poi.