Condannati in Appello Tony Essobti Badre e Valentina Casa: ergastolo per entrambi
Ergastolo per Tony Essobti Badre e Valentina Casa, accusati dell'omicidio di Giuseppe Dorice e del tentato omicidio della sorellina Noemi
La II Sezione della Corte D’Assise D’Appello di Napoli ha confermato l’ergastolo per Tony Essobti Badre e per Valentina Casa. La donna, durante il primo processo, era stata condannata a soli 6 anni di reclusione.
Entrambi sono accusati del decesso del piccolo Giuseppe Dorice, il bambino che ha perso la vita a Cardito nel 2019, a seguito delle botte del patrigno Tony. In casa con lui, c’era anche la sorellina Noemi, che venne ricoverata in fin di vita in ospedale. Fu proprio la piccola a raccontare che era stato “papà Tony” a picchiarli prima a mani nude e poi “con il manico della scopa ma senza scopa” perché li aveva incolpati di aver rotto il letto.
Valentina Casa, quel giorno, non ha impedito al suo compagno di sfogare la sua rabbia sul suo bambino e non ha allertato tempestivamente i sanitari.
Anche gli animali proteggono i figli.
La donna è rimasta a guardare, mentre il compagno spezzava le vite dei suoi bambini. La piccola Noemi si è salvata per miracolo.
Tony Essobti Badre ha confessato le sue azioni e spiegato di “non averci visto più”, aveva fatto uso di sostanze stupefacenti. Ha scritto una lettera di scuse al giudice, spiegandogli che mai avrebbe voluto spezzare la vita del suo figliastro.
Signor giudice, mi scuso per il tempo che le faccio perdere, ma vorrei che lei mi possa aiutare a capire perché ho ricevuto un trattamento così duro. Ho sempre ammesso le mie responsabilità. Non so cosa è scattato nel mio cervello. È scattato il buio. Non volevo la morte di Giuseppe.
Giuseppe Dorice non si sarebbe potuto salvare
Il povero Giuseppe Dorice fu picchiato così violentemente, che il medico legale ha stabilito che anche se i soccorsi fossero arrivati in casa nell’immediato, nessuno avrebbe potuto salvarlo. Aveva riportato lesioni troppo gravi al cervello.
In Appello, Tony Essobti Badre e Valentina Casa sono stati condannati all’ergastolo.