Morto l’uomo più sporco al mondo: non si lavava dal 1954
L'uomo, iraniano, ha sempre detto di non lavarsi dal 1954 vivendo come eremita.
È morto all’età di 94 anni Amou Haji, considerato l’uomo più sporco del mondo. A pubblicare la notizia il Guardian citando come fonte l’agenzia di stampa IRNA.
Amou sarebbe deceduto domenica 23 ottobre nel villaggio di Dejgah, nella provincia meridionale di Fars, in Iran. L’anziano eremita ha sempre detto che non si lavava da quando aveva 20 anni, quindi dal lontano 1954.
Pare che avesse deciso di diventare eremita e di non dedicarsi più alla sua beauty routine a causa di una delusione d’amore. Altri dicono che il vecchietto non si lavava perché temeva di ammalarsi. Amou viveva in una buca scavata da lui stesso mangiando carne di porcospino e bevendo acqua dalle pozzanghere.
Gli abitanti del vicino villaggio gli offrivano acqua e cibo ma lui ha sempre rifiutato accettando ogni tanto solo qualche sigaretta. Amou aveva solo un vizio: fumava una pipa. Ma anche in questo caso abbastanza insolito. Infatti pare che non utilizzasse tabacco, ma escrementi di animali.
Le cause della morte non sono state rese note, ma a quanto pare Amou si è spento per cause naturali. A questo punto ora il primato di uomo più sporco del mondo potrebbe passare tra le mani di un uomo indiano, Kailash “Kalau” Singh, che a quanto pare non si lava da 30 anni.
Pare che l’uomo abbia deciso di restare sporco per tutto il resto della sua vita per protestare e far luce su tutti i problemi che l’India deve quotidianamente affrontare.
A quanto pare rifiuta l’acqua del vicino villaggio, ma ogni sera si dedica al cosiddetto “bagno di fuoco”. Accende un falò e si mette vicino. Secondo lui “il bagno di fuoco aiuta a uccidere tutti i germi e le infezioni nel corpo, proprio come l’acqua”.