Amanda Knox a 15 anni dal delitto Kercher: “Oggi sono mamma e libera”
Una delle indiziate di quel delitto poi assolta definitivamente oggi è una donna libera e mamma.
Sono passati 15 anni dall’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia. I protagonisti di questa terribile storia di cronaca furono Raffaele Sollecito, Amanda Knox e Rudy Guede. Alla fine l’unico ad essere condannato per l’omicidio è stato Rudy Guede. Amanda e Raffaele dopo la condanna in primo grado, sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
Amanda dopo quasi 4 anni di carcere, oggi ha cambiato vita. Vive sull’isola di Vashon, nello Stato di Washington insieme al compagno Chris Robinson da cui ha avuto anche una figlia che oggi ha un anno e si chiama Eureka Muse.
La coppia conduce un podcast Labyrinths ed è molto attiva nell’aiutare chi resta vittima di errori giudiziari, proprio come lei.
Oggi, a distanza di 15 anni, si è concessa un’intervista al settimanale Oggi in edicola. Amanda dice di essere grata per esser stata scagionata, ma nulla potrà restituirgli il dolore dei 4 anni trascorsi senza motivo in carcere. Una ferita difficile da rimarginare.
“Sono infinitamente grata di essere viva e di esser stata scagionata, ma niente potrà restituirmi i quattro anni trascorsi senza motivo in carcere, e niente potrà cancellare il trauma che è stato inflitto alla mia famiglia, ai miei amici e a me. Soffro ancora lo stigma di un’accusa falsa: resterò per sempre la ragazza che è stata accusata di omicidio” – le sue parole.
Poi il riferimento va anche a Rudy Guede, l’unico condannato e che dopo 13 anni è tornato in libertà. Si di lui le parole di Amanda sono molto forti.
“Penso che, dopo 13 anni in galera, è probabile che Guede non sia più un pericolo per la società. Ma penso anche che il carcere non l’abbia rieducato. Una persona che continua ad accusare degli innocenti del delitto che lui stesso ha commesso, e che si rifiuta di concedere la verità a una famiglia devastata dal dolore, resta un criminale”.