Al Bano scrive una lettera a Putin: “Ferma questa truce follia”
Il cantante molto popolare in Russia già in diverse occasioni ha avuto modo di cantare per il presidente russo.
Al Bano è uno dei cantanti italiani più amati al mondo. Il pugliese gode di una grande popolarità soprattutto nei paesi dell’Est, Russia in primis. Lì Al Bano si è esibito in diverse occasioni ed ha avuto modo di cantare e conoscere anche Vladimir Putin.
In un’intervista a Medit-Magazine ha ammesso di aver incontrato diverse volte Putin ma a parlare di amicizia ce ne vuole. “Ci siamo visti a Verona, siamo stati insieme a Budapest, ci sono stati baci e abbracci, però da qui a parlare di amicizia ce ne passa” – ha detto.
Ora, dopo gli attacchi del leader russo all’Ucraina, la posizione di Al Bano nei confronti di Putin è cambiata.
Il 79enne di Cellino San Marco ha scritto una lunga lettera indirizzata direttamente a Putin in cui chiede di bloccare quella che lui chiama “truce follia”.
“Caro Putin, so che sei molto ‘impegnato’ in azioni che seminano solo drammi e distruzione e mi sembra anche di capire che non ci sia, da parte tua, alcuna intenzione di mettere un punto a questo grande atto di follia” – ha esordito Al Bano nella sua lettera indirizzata al presidente russo.
“Ma io qualcosa sento il dovere di dirtela. Tu che sei il ‘grande’ Putin, tu che sei il capo di Stato ma che sei anche padre; tu che la sera hai la possibilità di andare a dormire nella tua casa, nel tuo letto, sicuramente con i tuoi figli, per un attimo, solo per un attimo, fermati a pensare a coloro i quali si vedono cadere addosso le bombe e che devono fuggire dalla propria casa” – prosegue il cantante.
Al Bano poi ha concluso dicendo: “E poi, se ne sei capace – ed io so che ne sei capace – blocca questa truce follia che, prima di te, è già stata percorsa da Hitler, da Mussolini e da tanti altri. Fermati finché sei in tempo: il mondo ti ringrazierebbe”.