Interrogata Alessia Pifferi: la spiegazione della madre della bimba morta di stenti
Gli investigatori hanno ascoltato Alessia Pifferi sulla chat con l'uomo conosciuto sui siti d'incontri: ecco cosa ha dichiarato su Diana
Nella giornata di ieri, si è tenuto l’interrogatorio di Alessia Pifferi, invitata a comparire davanti agli inquirenti per chiarire la chat emersa con un uomo conosciuto su un sito d’incontri.
Nei giorni scorsi, indiscrezioni hanno parlato di accuse su abuso di minori e di chat con diversi uomini che vedevano coinvolte anche foto della bimba morta di stenti.
Dopo l’interrogatorio al San Vittore, è emerso che Alessia Pifferi avrebbe ammesso di aver frequentato diversi uomini, conosciuti via chat, in cambio di regali o soldi. Ma avrebbe anche affermato che Diana non è mai stata coinvolta.
Sulla chat diffusa negli ultimi giorni, con un uomo di 56 anni, nella quale le veniva chiesto di poter baciare Diana, la donna ha raccontato di aver visto l’uomo soltanto una volta a pranzo. Si sarebbero sentiti per pochi giorni, chiudendo subito ogni rapporto.
Il legali di Alessia Pifferi e dell’uomo 56enne
Dopo la notizia, il programma televisivo Ore 14, condotto da Milo Infante, ha ascoltato entrambi gli avvocati. Quello dell’uomo indagato e Solange Marchignoli, legale di Alessia Pifferi.
Quest’ultima, ospite in studio, ha parlato di archiviazione delle accuse su abuso di minori. Ha spiegato che, inizialmente, la sua assistita non si ricordava chi fosse. Quando poi ha avuto modo di vedere l’intera chat, Alessia si è ricordata che si trattava di un uomo con cui non aveva avuto rapporti. Si erano visti soltanto per un pranzo.
Tuttavia, quando l’inviata del programma ha chiamato l’avvocato dell’uomo, questo ha affermato che il suo assistito ha dichiarato di non aver mai avuto a che fare con Alessia Pifferi e di non averla mai incontrata. Probabilmente avevano parlato per telefono, visto che esistono chat che lo provano. La richiesta di baciare Diana, è stata soltanto quella di un gesto d’affetto come quello di un padre.
Bisognerà ora attendere i prossimi giorni, per la decisione della Procura sull’archiviazione delle indagini su l’abuso di minori.