Sebastien Jacques, dal tumore al cervello ad attraversare l’Italia a piedi
I dottori nel 2017 avevano detto a Sebastien Jacques che non avrebbe potuto restare in piedi per più di 15 minuti, oggi l'impresa
Il nome di Sebastien Jacques qualche anno fa era tra quelli più promettenti nel mondo del tennis. Poi nel 2010 la diagnosi si tumore al cervello e le parole dei medici: “Non potrai camminare per più di 15 minuti”. Ma lui ha lottato ed ora è pronto a portare a termine una sfida che nessuno avrebbe mai pensato che potesse compiere, attraversare l’Italia a piedi, anzi di corsa.
La storia di Sebastien è una di quelle che fanno bene al cuore e all’anima di chi le conosce. È una di quelle che servono a chiunque si trovi di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili, a trovare le forze di superarli, quei limiti.
Una simile alla sua è stata quella di Franco Leo, un uomo di 53 anni originario della Campania. Tetraplegico dalla nascita, lo scorso 6 novembre, accompagnato dall’inseparabile fratello Dario, ha realizzato il suo sogno più grande, quello di partecipare alla maratona di New York.
La storia di Jacques inizia nei primi anni 2000. Lui, promessa del tennis canadese e mondiale è passato dall’allenarsi per più di 5 ore al giorno, al non riuscire più a stare in piedi.
Nel 2010 ha dovuto fermarsi e la diagnosi, dopo anni di cure e sofferenze, è stata delle più drammatiche: tumore al cervello.
Dopo un’operazione per la rimozione del cancro, i medici erano stati chiari con lui. Gli avevano detto che non sarebbe più riuscito a stare in piedi per più di 15 minuti di fila.
Quelle parole, che obiettivamente avrebbero steso chiunque, non hanno fatto altro che motivarlo a superare ogni limite.
Le imprese di Sebastien Jacques
Dopo essersi allenato a dovere e con l’aiuto di un carrellino, ha iniziato a camminare per gli Stati Uniti, per tutti gli Stati Uniti. In sei mesi, camminando per circa 40 km al giorno, alla fine da una costa è arrivato all’altra.
Nel messo un incontro speciale con Giulia Valentina, nota influencer italiana. I due hanno chiacchierato a lungo e ognuno ha raccontato la sua storia all’altra.
Da quella chiacchierata è nata l’idea di Sebastien Jacques per una avventura, una nuova sfida.
Martedì scorso è partito da Chiasso al confine tra Italia e Svizzera e il suo obiettivo è quello di arrivare a Santa Maria di Leuca, in Puglia. In tutto 50 tappe, per un totale di 1970 km.
Non sono qui per dire che posso completare 47 maratone in 50 giorni, non si tratta di una sfida fisica o sportiva, è davvero un cammino di speranza. Io penso che siamo fortunati ad essere vivi e che ognuno di noi ha, ogni giorno, l’opportunità di compiere un’avventura straordinaria.